ARTICOLO PER SEREGNO NEWS (NUMERO 15 - GIUGNO 1999)

Guerra e dintorni

Ancora bombe.

Mentre scrivo continuano i bombardamenti, la Jugoslavia ha subito 210.000 miliardi di danni, oltre 2000 morti e 6000 feriti tra i civili. La NATO ha colpito in genere obbiettivi civili detti «tragici errori», usando almeno 100.000 missili e bombe (da quelle all'uranio a quelle alla grafite), i profughi stanno peggio che all'inizio della guerra, Milosevic è ancora al suo posto e l'opposizione democratica jugoslava è in tremende difficoltà.
Non uno degli obbiettivi dichiarati dalla NATO è stato raggiunto.
Il governo italiano, malgrado il 62% dei cittadini sia contrario alla guerra, ancora concede l'uso delle basi aeree: i DS di d'Alema, i Verdi di Manconi, i Socialisti di Boselli, gli Italocomunisti di Cossutta si sono così ampiamente meritati il posto di servi sciocchi (di sinistra però) degli USA.

Informazione o disinformazione?

Abbiamo la guerra a due passi da casa, gli effetti della stessa saranno tragici per la coesistenza pacifica, una eventuale azione di terra potrebbe aggravare di molto la situazione, ci sono milioni di profughi ed altrettante persone in gravi difficoltà ma, secondo Il Cittadino ciò «... non riguarda da vicino la politica locale ...». Così è stato censurato un intero dibattito in Consiglio Comunale.

Aiuti agli operai jugoslavi.

Il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno, proposto da Rifondazione Comunista, a favore di aiuti agli operai della Crvena Zastava e delle altre fabbriche jugoslave bombardate dalla NATO.
Mi sembra degno di nota il fatto che a sostenerlo, per ragioni umanitarie, sia stata l'intera opposizione di centro destra oltre a due consiglieri dei DS. La maggioranza di centro - sinistra(?) si è divisa tra 7 contrari (un DS ed il PPI) e 6 astenuti (compreso il sindaco).

Terrorismo.

Massimo D'Antona è stato assassinato ad opera di terroristi che si autodefiniscono delle Brigate Rosse. Il terrorismo è il peggior nemico dei lavoratori, delle forze di sinistra e di opposizione, come il PRC, perché riduce gli spazi per la dialettica politica e sindacale, distoglie l'attenzione dai problemi reali e consolida i poteri forti. Proprio come le bombe della NATO.

Incontro per le elezioni del 2000.

Il 13 maggio, per iniziativa di Rifondazione Comunista, si è tenuto un incontro tra PRC, DS, SDI, Verdi per Seregno, Indipendenti di Sinistra e I Democratici, assenti (pur essendo stati invitati) il PPI ed il PRI. Tale incontro, il primo dalle elezioni del 1995, aveva lo scopo di verificare la possibilità di un accordo politico tra le forze del Centro Sinistra e Rifondazione Comunista in vista delle elezioni amministrative del 2000. Prossimo appuntamento alla fine di giugno speriamo con posizioni meno rigide specie da parte dei partiti che sostengono l'attuale maggioranza.

Giuseppina Minotti
Capogruppo del PRC al Comune di Seregno
Seregno, 25 maggio 1999
da «Seregno News»