Le famiglie si fanno carico di grosse spese per i libri di testo, per le necessarie attrezzature
scolastiche, per i trasporti e per le altre necessità scolastiche?
Vero. Pesantemente vero.
Sarebbe dunque doveroso un sostegno da parte della Regione.
Invece il buono scuola, deciso dalla giunta di Polo e Lega Nord in Regione Lombardia, è un
regalo fatto solo a chi frequenta le scuole private perché contempla unicamente le spese per
le rette scolastiche.
Una vergogna che Rifondazione Comunista è intenzionata a contrastare.
Per questo il PRC propone ordini del giorno nei Consigli Comunali di tutta la Lombardia, anche a
Seregno, con la richiesta di abrogare le disposizioni della Giunta Lombarda e di trasformare il buono
scuola in un aumento sostanzioso dei fondi per il diritto allo studio. Un aiuto destinato agli studenti
d'ogni tipo di scuola e per ogni genere di spesa scolastica. Aggiunta finale per i filo-americani:
la California ha respinto, con un referendum tenuto il 7 novembre, l'idea della parità tra
scuola pubblica e privata e l'introduzione un buono scuola ("voucher") simile a quello
formigoniano. Finalmente qualcosa di buono, non solo i McDonald's, dagli USA!
Leggo su un settimanale locale una serie d'interviste a giovani seregnesi sull'abolizione (contraria
in Parlamento solo Rifondazione Comunista) del servizio di leva obbligatorio e la creazione di un
esercito di volontari (mercenari?) e provo un'improvvisa sensazione di disagio…
I favorevoli dicono: ci siamo liberati da un peso, non sprecheremo più un anno della nostra
vita, con l'esercito di volontari ci sarà più lavoro (?!) anche per le donne.
I contrari fanno riferimento al ruolo formativo del carattere e di spirito nazionale e patriottico
che caratterizzava il servizio militare.
Analisi della recente storia di guerre cosiddette umanitarie? Ideali pacifisti? "Nuovo Modello
di Aggressione" battezzato "Nuovo Modello di Difesa"? Possibilità di un uso
incontrollato dell'esercito (tanto sono pagati!) in imprese fuori dai confini (e dalla Costituzione)?
Nemmeno l'ombra nella quasi totalità delle risposte alle interviste. Il disagio si trasforma
in timore per un inquietante futuro…
Questo giornale, Seregno News, esce da 25 numeri ma è realmente utile per la cittadinanza? È in larga misura uno strumento di propaganda della maggioranza, i partiti lo utilizzano al posto dei volantini ma non contiene le notizie che un cittadino si aspetterebbe di trovare su un periodico comunale. L'ultimo numero, quello di ottobre, è stato esemplare per la mancanza di idee e contenuti: a cosa sono servite per esempio le due pagine centrali occupate da una mappa di Seregno? Al tempo della nascita di Seregno News avevamo chiesto un giornale vivace, aperto alle associazioni, ai cittadini, ricco di notizie e di inchieste. Ci siamo ritrovati un periodico tetro che può al massimo servire come esempio negativo nelle scuole di giornalismo. È dunque urgente ridiscuterne finalità e linea editoriale.