ARTICOLO PER SEREGNO NEWS (NUMERO 25 - NOVEMBRE 2000)

Istruzione, esercito e informazione.

Facciamo come in California: no al buono scuola di Formigoni, sì all'estensione del diritto allo studio.

Le famiglie si fanno carico di grosse spese per i libri di testo, per le necessarie attrezzature scolastiche, per i trasporti e per le altre necessità scolastiche?
Vero. Pesantemente vero.
Sarebbe dunque doveroso un sostegno da parte della Regione.
Invece il buono scuola, deciso dalla giunta di Polo e Lega Nord in Regione Lombardia, è un regalo fatto solo a chi frequenta le scuole private perché contempla unicamente le spese per le rette scolastiche.
Una vergogna che Rifondazione Comunista è intenzionata a contrastare.
Per questo il PRC propone ordini del giorno nei Consigli Comunali di tutta la Lombardia, anche a Seregno, con la richiesta di abrogare le disposizioni della Giunta Lombarda e di trasformare il buono scuola in un aumento sostanzioso dei fondi per il diritto allo studio. Un aiuto destinato agli studenti d'ogni tipo di scuola e per ogni genere di spesa scolastica. Aggiunta finale per i filo-americani: la California ha respinto, con un referendum tenuto il 7 novembre, l'idea della parità tra scuola pubblica e privata e l'introduzione un buono scuola ("voucher") simile a quello formigoniano. Finalmente qualcosa di buono, non solo i McDonald's, dagli USA!

L'abolizione del servizio di leva non significa (purtroppo) abolizione della guerra.

Leggo su un settimanale locale una serie d'interviste a giovani seregnesi sull'abolizione (contraria in Parlamento solo Rifondazione Comunista) del servizio di leva obbligatorio e la creazione di un esercito di volontari (mercenari?) e provo un'improvvisa sensazione di disagio…
I favorevoli dicono: ci siamo liberati da un peso, non sprecheremo più un anno della nostra vita, con l'esercito di volontari ci sarà più lavoro (?!) anche per le donne.
I contrari fanno riferimento al ruolo formativo del carattere e di spirito nazionale e patriottico che caratterizzava il servizio militare.
Analisi della recente storia di guerre cosiddette umanitarie? Ideali pacifisti? "Nuovo Modello di Aggressione" battezzato "Nuovo Modello di Difesa"? Possibilità di un uso incontrollato dell'esercito (tanto sono pagati!) in imprese fuori dai confini (e dalla Costituzione)? Nemmeno l'ombra nella quasi totalità delle risposte alle interviste. Il disagio si trasforma in timore per un inquietante futuro…

Seregno News, urge un cambiamento.

Questo giornale, Seregno News, esce da 25 numeri ma è realmente utile per la cittadinanza? È in larga misura uno strumento di propaganda della maggioranza, i partiti lo utilizzano al posto dei volantini ma non contiene le notizie che un cittadino si aspetterebbe di trovare su un periodico comunale. L'ultimo numero, quello di ottobre, è stato esemplare per la mancanza di idee e contenuti: a cosa sono servite per esempio le due pagine centrali occupate da una mappa di Seregno? Al tempo della nascita di Seregno News avevamo chiesto un giornale vivace, aperto alle associazioni, ai cittadini, ricco di notizie e di inchieste. Ci siamo ritrovati un periodico tetro che può al massimo servire come esempio negativo nelle scuole di giornalismo. È dunque urgente ridiscuterne finalità e linea editoriale.

Giuseppina Minotti
Capogruppo del PRC al Comune di Seregno
Seregno, 8 novembre 2000
da «Seregno News»