ARTICOLO PER SEREGNO NEWS (NUMERO 27 - GENNAIO 2001)

Democrazia ed ancora democrazia.

1991 - 2001, 10° Anniversario di fondazione del PRC.

Il 3 febbraio 1991 il PCI veniva sciolto (era stato fondato da Gramsci nel 1921), il 4 febbraio nasceva il Movimento per la Rifondazione Comunista. Durante l'estate Democrazia Proletaria decideva di confluire nella nuova formazione politica comunista che successivamente si trasformava in partito. Non abbiamo avuto vita facile, siamo stati oggetto di diversi tentativi di esclusione dalla vita politica nazionale, ma siamo ancora qui perché cerchiamo di rappresentare la parte consistente dei cittadini italiani che ritiene ancora attuali le idee di eguaglianza, democrazia, solidarietà e che si possa organizzare un modo diverso di vita sociale.

Arena estiva e parco 2 giugno sono incompatibili.

Le associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente), il Punto Rosso, Ceredo Ché e le ACLI hanno dichiarato la propria opposizione alla realizzazione di una Arena Estiva nel Parco 2 Giugno perché questo contrasta con le finalità del Parco. Le associazioni in oggetto propongono in alternativa l'uso delle scuole elementari Cadorna (per le proiezioni cinematografiche) e le strutture già esistenti in diversi quartieri (per gli altri spettacoli). Ciò comporterebbe un grosso risparmio (almeno 500 milioni), la salvaguardia dell'ambiente, il decentramento delle iniziative. Una proposta analoga era già stata fatta dal PRC (assieme alle altre forze politiche di minoranza) ma era stata rifiutata dalla maggioranza. Speriamo che questa volta l'amministrazione voglia riconsiderare la propria decisione. Il PRC propone inoltre la costituzione di una Authority (scusate l'inglese, ma va di moda...) per i Parchi di Seregno con il compito di seguire da vicino la loro gestione ed il loro sviluppo ed evitare, per il futuro, proposte estemporanee e decisioni improvvisate.

AMSP: dopo la trasformazione in SpA

La trasformazione in SpA dell'AMSP è ormai cosa fatta. Il PRC si è astenuto in sede di votazione del nuovo statuto perché non è stata fatta chiarezza sui destini futuri (leggasi: proprietà) dell'azienda, sulle modalità di intervento della nuova SpA e sulla destinazione degli utili. Inoltre non c'è stato alcuna seria discussione pubblica su un problema così importante. Da parte della maggioranza si è preferito un rapporto diretto con il Polo e questo lascia intendere che anche il futuro dell'AMSP sia legato a questa "intesa cordiale". Quale è il nostro parere?

L'abbiamo già detto: noi vogliamo che l'AMSP rimanga totalmente pubblica (comune di Seregno e altri enti pubblici) perché non esistono le motivazioni (se non quelle di far loro un favore) di un allargamento della proprietà a gruppi finanziari o industriali privati. Qualcuno vuole vendere una parte delle azioni della AMSP? Per favore lo si dica chiaramente, non si trami nell'ombra, non si facciano circolare voci e smentite. Sia chiaro che, in questo caso, noi proporremmo immediatamente l'azionariato popolare riservato ai cittadini seregnesi. In fondo l'AMSP è dei seregnesi e deve continuare ad esserlo.

Giuseppina Minotti
Capogruppo del PRC al Comune di Seregno
Seregno, 27 gennaio 2001
da «Seregno News»