ARTICOLO PER SEREGNO INFORMA (NUMERO 42 - DICEMBRE 2014)

“Per un'altra Seregno a sinistra”

Dieci anni da ricordare e da dimenticare.

Nel mese di Maggio 2015 a Seregno si voterà per il rinnovo del Consiglio Comunale e si eleggeranno 24 consiglieri (16 per la maggioranza e 8 per le opposizioni).

Il Centro destra ha governato Seregno per dieci anni e non lascia una eredità di opere, di idee e di propositi della quale possa andare fiero.

La vicenda del Palazzo Comunale e di piazza Risorgimento sotto tutti gli aspetti - progettuale, operativo ed economico - (pur senza contare i possibili strascichi giudiziari) basterebbe da sola a giustificare la necessità di una nuova amministrazione.

A questo si aggiunga un PGT talmente scadente che meriterebbe un rifacimento integrale, la scarsa attenzione al peggioramento delle condizioni sociali della popolazione già falcidiata dalla crisi capitalistica, il disinteresse rispetto alle questioni ambientali, l'impoverimento delle attività culturali, la non esistenza di spazi (in particolare per i giovani) che non siano gli oratori, il non tenere in alcun conto le relazioni con le diverse parti della città (esemplare la vicenda del collegamento S. Ambrogio - Centro), il tentativo (per ora fallito) di privatizzare Gelsia, ecc.

Su tutte queste problematiche e su molte altre noi abbiamo presentato proposte alternative senza tuttavia quasi mai ottenere il risultato sperato perché, evidentemente, gli interessi sociali rappresentati dal Centro destra sono in conflitto con quelli che noi, come Federazione della Sinistra (PRC, PCdI, Indipendenti di sinistra), intendevamo rappresentare.

E' necessario un cambiamento amministrativo ma verso sinistra.

In questa situazione vediamo due necessità: la prima che questa maggioranza di centro destra non venga riconfermata, la seconda che la nuova amministrazione abbia una chiara connotazione di sinistra. Qualsiasi altra soluzione non cambierebbe sostanzialmente le cose.

Invece a cinque mesi dal voto registriamo: il proliferare di liste civiche di centro (o di categoria), la scelta del PD di fare primarie di partito e di presentarsi non in coalizione contando di aver già vinto, l'isolazionismo, inspiegabile a livello amministrativo, del M5S e la riconferma dell'attuale alleanza Lega - Forza Italia.

Noi abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere, per Seregno, un serio dibattito sul da farsi (speravamo promosso dalle associazioni che operano attivamente sul territorio) per giungere a delle chiare proposte programmatiche e organizzative in grado di raccogliere consenso e partecipazione. Così non è stato ed è per questo che giudichiamo la situazione niente affatto positiva.

Per quanto ci riguarda rimaniamo, come sempre, disponibili a discutere del futuro amministrativo di Seregno con le altre forze politiche democratiche e con le associazioni e stiamo contemporaneamente lavorando a concretizzare una presentazione elettorale unitaria a sinistra in grado di dare voce e rappresentanza a quella parte di seregnesi che le altre forze politiche non possono o non vogliono rappresentare. Cioè: Per un'altra Seregno a sinistra.

Giuseppina Minotti
Capogruppo della FdS al Comune di Seregno
Seregno, 30 dicembre 2014
da «Seregno Informa»