Signor sindaco,
leggo sul settimanale “Il Cittadino” di sabato 4 giugno 2005 la seguente affermazione
dell’assessore Guido Trabattoni: “All’annosa querelle sull’arena estiva
si potrebbe rispondere individuando uno spazio al parco “2 giugno” alla Porada, dove
realizzare un intervento che non abbia un impatto eccessivo dal punto di vista ambientale e che consenta
l’organizzazione di spettacoli all’aperto che animino il già citato parco. Il
tutto naturalmente con servizi adeguati”.
Quando sento parlare di nuove attrezzature al Parco 2 Giugno, che non siano i servizi igienici che ancora mancano, sono sempre molto preoccupata. La preoccupazione aumenta quando si afferma (excusatio non petita?) che non ci sarà un “impatto eccessivo dal punto di vista ambientale”.
Nel 2000 ho impedito, assieme a WWF e Legambiente, la realizzazione dell’Arena estiva al Parco 2 Giugno. Tra le motivazioni cito le seguenti:
· Le iniziative culturali si devono svolgere anche in altri quartieri di Seregno e non in un'unica localizzazione;
· Non è opportuno concentrare nel Parco 2 Giugno un eccessivo numero di funzioni improprie.
· Che le proiezioni cinematografiche hanno una adeguata collocazione presso le scuole Cadorna.
Comunque tutto ciò che si pensa di realizzare nel Parco 2 Giugno dovrebbe essere conforme alle norme contenute nel PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) ed essere oggetto di disanima nelle Commissioni Consiliari.
Chiedo quale sia il parere dell’Amministrazione comunale.
Distinti saluti.