Interpellanza a risposta scritta avente per oggetto:

Pedemontana: un grave pericolo incombe su Seregno

Signor sindaco,

come lei di certo saprà, Rifondazione Comunista è sempre stata contraria alla realizzazione della Pedemontana perché, lungi dal risolvere i problemi viabilistici locali, produce gravi ferite in un territorio fortemente urbanizzato.

Di questa contraddizione molti comuni si erano già accorti appena il progetto iniziava il suo iter ed avevano cercato di resistere alla realizzazione o almeno ottenere contropartite e miglioramenti al tracciato.

Questo movimento d’opposizione non è diminuito ed anzi, ora che malauguratamente siamo nella fase di progettazione esecutiva, ha ripreso vigore e tutti i comuni direttamente interessati al tracciato, attraverso comitati spontanei e le stesse amministrazioni, si dimostrano particolarmente attivi e propositivi.

Tutti eccetto Seregno.

Questo a causa della convinzione che la nostra città, essendo solo marginalmente toccata, godrà dei benefici dell’autostrada senza “pagare pegno”.

Questa convinzione viene ora seriamente messa in discussione per effetto della proposta che i comuni di Desio, Seveso e Cesano Maderno hanno presentato. Si tratta della variante denominata “B2 veloce” che da Meda, passando attraverso il futuro parco del Meredo, si collegherebbe allo svincolo di Desio.

Le immagini allegate, tratte da www.sevesoviva.it (che ringrazio), illustrano la situazione:

B2 Veloce - Tratto Meda - Seregno - Desio

B2 Veloce - Tratto Meda - Seregno - Desio

B2 Veloce - Tratto Meda - Seregno - Desio

B2 Veloce - Tratto Meda - Seregno - Desio

Mi preme ricordare che il futuro parco del Meredo sarà interessato al raccordo ferroviario tra le ferrovie Nord e le Ferrovie dello Stato, all’elettrificazione della linea Saronno – Seregno ed al quadruplicamento della Milano – Chiasso.

A proposito, che fine hanno fatto gli impegni relativi al “Protocollo del Ferro” che dovevano servire, con un investimento pari ad un duecentesimo del costo della Pedemontana, a potenziare le linee ferroviarie della Brianza?

In ogni caso, se passasse l’idea della variante “B2 veloce”, ci ritroveremmo con un parco ridotto a brandelli e con l’eventualità che buona parte delle aree a cavallo dell’autostrada siano preda della speculazione edilizia.

Mi pare che ci siano sufficienti argomenti perché anche la nostra città prenda coscienza del problema ed esprima, anzitutto attraverso la sua amministrazione, il proprio parere (spero contrario).

Desidero perciò conoscere il parere dell’amministrazione.

Giuseppina Minotti
(capogruppo del PRC)
Seregno, 2 dicembre 2008
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)