Interpellanza a risposta scritta avente per oggetto:

Un esempio della macelleria sociale di Tremonti: no alla tassazione delle rendite finanziarie, si alla tassa sugli invalidi.

Signor sindaco,

il Governo ha approvato una manovra finanziaria che costituisce l'ennesimo trasferimento di risorse da chi vive del proprio lavoro (quando ce l'ha) alla rendita. Chi pagnerà infatti i costi della rapina capitalistica ai danni dello stato? Non certo gli speculatori attraverso la tassazione delle rendite finanziarie, almeno a livello degli altri paesi europei, perché costoro costituiscono il “core”, il nucleo, della maggioranza.

Chi pagherà saranno i lavoratori pubblici (additati preventivamente come fannulloni), tutto il ceto medio basso (attraverso l'abbassamento del livello del welfare che, per i ricchi, può essere rimpiazzato dai servizi privati), gli invalidi (quelli veri) ed i down.

A proposito di questi ultimi (parola più che appropriata) riporto dal sito www.vita.it il seguente brano:

Saranno loro assieme ai malati di cirrosi epatica, cecità monoculare, trapianto cardiaco, sordomutismo e malattie mentali a sopportare i tagli imposti dal superministro. Una scelta assurda, ma anche crudele. Come documentano gli esperti. Si vede che i ciechi che guidano, ormai, hanno stancato. Un falso down, invece, quello sì che sarebbe clamoroso: uno che fosse riuscito ad alterare temporaneamente il proprio patrimonio cromosomico, giusto il tempo necessario a ingannare la commissione valutatrice.

Forse il ministro Tremonti sta cercando quello, nella sua caccia al falso invalido. à^ assurdo, non c'è altra definizione. Eppure è l'unica cosa che spiega la scelta fatta da Tremonti nella manovra appena approvata: aumentare dal 74 all'85% la percentuale di invalidità necessaria per ottenere l'assegno mensile di invalidità civile. Alzare i requisiti così che sia più difficile barare, era l'idea, ma spulciando le tabelle del 1992 che fissano le percentuali di invalidità, si vede come in quella forbice di nove punti cadano in realtà patologie e menomazioni che pochissimo spazio lasciano alla simulazione.

La trisomia 21, innanzitutto, a cui è riconosciuta una percentuale di invalità del 75%. Idem per l'amputazione di un braccio, mentre quella della spalla vale 80. La tetraparesi con deficit di forza medio può valere da 71 a 80 punti, comunque al di sotto della nuova soglia, valida per chi si è presentato davanti a una commissione a partire dal 1° giugno. Stesso discorso anche per cirrosi epatica, cecità monoculare, trapianto cardiaco, sordomutismo e malattie mentali come la psicosi ossessiva, la sindrome schizofrenica correlata a disturbi del comportamento e la sindrome delirante cronica: tutti fermi sotto quota 80. Difficile anche contare sulla manica larga delle commissioni: il decreto stabilisce che il medico che attesta il falso dovrà risarcire allo Stato il danno patrimoniale.

Ci vuole poca immaginazione a precedere che l'abbassamento del welfare comporterà un forte aumento delle richieste di intervento dei servizi sociali.

Chiedo due cose. 1: l'amministrazione intende farsi parte attiva contro questa manovra finanziaria? 2: l'amministrazione è in grado di quantificare il danno, in termini di peggioramento dei servizi sociali o altro, arrecato ai Seregnesi?

Distinti saluti

Giuseppina Minotti
(capogruppo della FdS)
Seregno, 8 giugno 2010
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)