Interpellanza a risposta scritta avente per oggetto:

Un decalogo per la Sicurezza dei ciclisti.

Signor sindaco,

ieri c'è stato l'ennesimo incidente mortale, questa volta a Seregno, a carico di una persona che viaggiava in bicicletta.

Non passa settimana che sui giornali appaiono notizie gi gravi incidenti a carico dei ciclisti, quelli meno gravi non vengono nemmeno più considerati una notizia.

E' una situazione che ho più volte preso in considerazione durante i lunghi anni della mia permanenza in Consiglio Comunale senza peraltro ottenere alcun risultato concreto.

In questi mesi ha avuto una certa risonanza la  campagna #salvaiciclisti con la presentazione di un documento - decalogo rivolto ai sindaci ai quali veniva chiesta l'adesione. E l'impegno per promuovere la sicurezza dei ciclisti all'interno delle proprie città, e in particolare:

  1. Garantire l'applicazione a livello locale degli 8 punti del Manifesto del Times (vedasi allegato in coda) per le aree di competenza comunale.
  2. Formulare le opportune strategie per incrementare almeno del 5% annuo gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali.,
  3. Contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio (sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimità di curve ed incroci, sulle piste ciclabili).
  4. Far rispettare i limiti di velocità stabiliti per legge e istituire da subito delle “Zone 30″ e “zone residenziali” nelle aree con alta concentrazione di pedoni e ciclisti.
  5. Realizzare, qualora mancante, un Piano Quadro sulla Ciclabilità o Bici Plan.
  6. Monitorare e ridisegnare i tratti più pericolosi della città per la viabilità ciclistica di comune accordo con le associazioni locali.
  7. Redigere annualmente un documento pubblico sullo stato dell'arte nel proprio comune di competenza della viabilità ciclabile indicando i risultati dell'anno appena trascorso e gli obiettivi futuri.
  8. Dotare ogni strada di nuova costruzione o sottoposta ad interventi straordinari di manutenzione straordinari con un percorso ciclabile che garantisca il pieno comfort del ciclista.
  9. Promuovere una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti della strada sulle tematiche della sicurezza.
  10. Dare il buon esempio recandosi al lavoro in bicicletta per infondere fiducia nei cittadini e per monitorare personalmente lo stato della ciclabilità nella propria città.

Al documento hanno aderito i sindaci di numerose città italiane.

Chiedo pertanto che lo stesso faccia l'Amministrazione di Seregno.

Distinti saluti

Allegato manifesto del Times.

Giuseppina Minotti
(capogruppo della FdS)
Seregno, 24 aprile 2012
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)

Allegato

  1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
  2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
  3. Dovrà essere condotta un'indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
  4. Il 2% del budget dell'ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
  5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
  6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
  7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays
  8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.