Interpellanza a risposta scritta avente per oggetto:

Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo

Signor Sindaco, ho letto sulla stampa locale diversi articoli riguardanti la diffusione del gioco d'azzardo, le sue relazioni (dirette ed indirette) con la criminalità organizzata, il fatto che attrezzature come le slot machine siano comunemente e legalmente esposte in numerosissimi locali pubblici e che questo renda il gioco d'azzardo socialmente accettabile.

Si tratta a mio parere di una vera piaga sociale tanto da aver suscitato l'interesse preoccupato di numerose amministrazioni comunali che, a gennaio di quest'anno, hanno stilato il manifesto che più sotto riporto.


I NUMERI E LE CONSEGUENZE DEL GIOCO D’AZZARDO. L’ALLARME DEI SINDACI

  1. 100 miliardi di fatturato, 4% del PIL nazionale, la 3° industria italiana, 8 miliardi di tasse.
  2. 12% della spesa delle famiglie italiane, 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo, 4,4% del mercato mondiale, 400.000 slot-machine, 6.181 locali e agenzie autorizzate.
  3. 15 milioni di giocatori abituali, 3 milioni a rischio patologico, circa 800.000 i giocatori già patologici.
  4. 5-6 miliardi l’anno necessari per curare i dipendenti dal gioco patologico.

Sono i numeri del gioco d’azzardo lecito che sta distruggendo le persone, le famiglie, le comunità.

  1. Il gioco d’azzardo sottrae ore al lavoro, alla vita affettiva, al tempo libero, e produce sofferenza psicologica, di relazione, educativa, materiale, di aspettativa di futuro.
  2. Altera i presupposti morali e sociali degli Italiani sostituendo con l’azzardo i valori fondati sul lavoro, sulla fatica e sui talenti
  3. Sono a rischio la serenità, i legami e la sicurezza di tante famiglie e delle nostre comunità.
  4. Spesso intorno ai luoghi del gioco d’azzardo si organizza la microcriminalità dei furti, degli scippi e dell’usura, ma anche la criminalità organizzata.
  5. Il gioco d’azzardo lecito è materia statale, e i Sindaci non hanno alcun potere regolativo, ispettivo, autorizzativo.

I SINDACI NON CI STANNO E REAGISCONO

  1. Chiedono UNA NUOVA LEGGE NAZIONALE fondata sulla riduzione dell’offerta e il contenimento dell’accesso, con un’adeguata informazione e un’attività di prevenzione e cura. Chiedono LEGGI REGIONALI in cui siano esplicitati i compiti e gli impegni delle Regioni per la cura dei giocatori patologici, per la prevenzione dai rischi del gioco d’azzardo, per il sostegno alle azioni degli Enti locali.
  2. Chiedono che SIA CONSENTITO IL POTERE DI ORDINANZA DEI SINDACI per definire l’orario di apertura delle sale gioco e per stabilire le distanze dai luoghi sensibili, e sia richiesto ai Comuni e alle Autonomie locali il PARERE PREVENTIVO E VINCOLANTE per l’installazione dei giochi d’azzardo.

I Sindaci si organizzano in RETE consapevoli che insieme si è più forti e si può contrastare la diffusione del gioco d’azzardo.

Costruiscono RETI NEI TERRITORI con associazioni, volontari, polizia locale e forze dell’ordine per attivare iniziative culturali, attività di controllo, di prevenzione e di contrasto.

Costruiscono RETI SOVRATERRITORIALI con le ASL e con Prefettura, Questura e Dia per monitorare, prevenire, contrastare il gioco d’azzardo e curare i giocatori patologici.

Si impegnano per la FORMAZIONE propria, degli esercenti e dei cittadini, consapevoli del ruolo insostituibile della cultura per conoscere e comprendere la portata e le conseguenze del gioco d’azzardo, costruire nuovi atteggiamenti e nuove mentalità, recuperare i valori fondanti delle nostre società basati sul lavoro, sull’impegno e sui talenti.

Si impegnano a UTILIZZARE TUTTI GLI STRUMENTI DISPONIBILI per esercitare tutte le attività possibili di contrasto al gioco d’azzardo. Ritengono di poter intervenire su:

  1. gli STATUTI COMUNALI
  2. i REGOLAMENTI (di Polizia locale, del Commercio, della Pubblicità, delle Sale gioco)
  3. le ORDINANZE basate sulla necessità di proteggere i più deboli e garantire la sicurezza urbana
  4. i CONTROLLI della Polizia locale sulle sale gioco e su coloro che le frequentano, ai fini della prevenzione nei confronti della malavita organizzata
  5. STRUMENTI E MODELLI OPERATIVI INFORMATICI per conoscere sempre meglio il territorio e i fenomeni che vi si manifestano

Il manifesto è stato sottoscritto da diversi comuni lombardi e anche da alcuni comuni della nostra zona e mi sembra che possa essere sottoscritto anche dal nostro comune.

Collateralmente a questa iniziativa so che in alcuni comuni ci sono iniziative di gestori di locali pubblici che resistono alla installazione di slot machine, mi sembra che anche questo atteggiamento debba essere appoggiato e propagandato da parte delle Amministrazioni comunali.

Vorrei sapere se l'Amministrazione ha preso in considerazione una possibile adesione al manifesto citato e se ha in programma iniziative riguardanti l'argomento in questione.

Distinti saluti

Giuseppina Minotti
(capogruppo della FdS)
Seregno, 26 marzo 2013
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)