Consulte: forse è il caso di rivederne i regolamenti.

Egregio signor sindaco,

ricevo, come tutti i capigruppo, una lettera firmata dalla Presidente della Consulta Ambiente e Territorio.

Il contenuto della medesima riguarda il non - funzionamento della consulta Ambiente e Territorio la cui attività viene definita "vana" e "priva di considerazione".

La Presidente, con motivazioni che già Rifondazione Comunista aveva argomentato ai tempi dell’approvazione dei regolamenti delle consulte, chiede se non sia il caso di tornare al precedente regolamento "di indubbia validità" e si chiede perché "si sia speso tempo e fatica a modificarlo".

In sostanza il nocciolo del problema è la mancanza di obbligatorietà, ancorché non vincolante, dei pareri della consulta sulle questioni ambientali.

Di mio aggiungo che se la consulta avesse funzionato, come auspicato dalla Presidente, forse il pino del Centro Anziani sarebbe ancora vivo, i pruni di via Verdi avrebbero avuto un altro destino e certe scelte del PRG, di dubbia validità dal punto di vista ambientale, non sarebbero state fatte.

Comunque lo stato di sofferenza della Consulta Ambiente e Territorio è comune a tutte le altre Consulte che infatti non hanno alcuna possibilità, così come sono strutturate, di produrre attività utili alla nostra città.

Rifondazione Comunista chiede pertanto se non sia opinione anche dell’amministrazione che una verifica debba essere fatta al più presto e quali iniziative la stessa intende mettere in campo.

Giuseppina Minotti

(capogruppo del PRC)

Seregno, 23 giugno 1998