Proposta di mozione avente per oggetto:
Seregno diventi un importante attore della lotta contro la criminalità organizzata.
Il Consiglio Comunale di Seregno
Considerato
- Che la presenza della criminalità organizzata sul territorio della Brianza, Seregno compresa,
nonostante l’ampiezza e la frequenza delle operazioni della Magistratura e delle forze
dell’Ordine, ai quali va il nostro plauso e sostegno, continua a essere il principale fattore
destabilizzante dell’economia locale;
- che la lettura dell’ ampia e dettagliata Ordinanza del G.I.P.del Tribunale di Milano relativa
all’ operazione “Ulisse”, per ora ultima di una lunga serie iniziata nel 2006,
mostra che, con grande probabilità, la criminalita organizzata è riuscita a
penetrare nelle istituzioni anche se non è noto a quale livello;
- che a Seregno la ‘ndrangheta si è addirittura costituita in “locale”,
che questo livello organizzativo presuppone un numero elevato (anche oltre 50) di aderenti e che
dunque è ben più radicata di quanto fino ad ora si poteva supporre anche dagli
stessi responsabili istituzionali;
- che un componente del Consiglio comunale, il consigliere di maggioranza F. Gioffrè, si
trova marginalmente coinvolto nell'inchiesta Ulisse, come emerso con grande risonanza sugli organi
di stampa;
- che lo stesso consigliere, pur non essendo, a conoscenza del Consiglio, indagato, o sottoposto
a misure da parte della magistratura, potrebbe tuttavia trovarsi in condizioni di intimidazione
e minaccia a causa del coinvolgimento di propri stretti familiari, tali da rendere inefficace l'esercizio
limpido del proprio mandato di consigliere comunale;
- che non è giustificata alcuna sottovalutazione dei fatti citati soprattutto da parte
di rappresentanti eletti nelle istituzioni che dovrebbero conoscere le modalità di azione
della criminalità organizzata e saper valutare la pericolosità di certi comportamenti
al limite della connivenza;
Delibera
- di chiedere al consigliere Francesco Gioffré, citato 'nella predetta Ordinanza dal
Magistrato per comportamenti poco chiari, di rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere
comunale per evitare ogni sospetto di inquinamento della sua attività istituzionale;
- di attivare procedure che escludano il tentativo della criminalità di inquinare l'attività urbanistica
e degli appalti del comune. Il così detto Patto di legalità delle imprese e dei fornitori
che lavorano per il Comune in collaborazione della magistratura ed il Prefetto;
- di promuovere una campagna, in tempi e modi da concordare, di sensibilizzazione 'della cittadinanza,
di indagine circa i possibili ambiti di intervento della criminalità organizzata, di sostegno
alle associazioni che fanno attività contro le mafie e di educazione alla legalità partendo
in particolare dalle scuole.
Giuseppina Minotti (Capogruppo della FdS)
Seregno, 25 settembre '2012
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)