Proposta di ordine del giorno avente per oggetto:
Per la libertà del popolo birmano.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SEREGNO
PREMESSO CHE
- la recente pubblicazione in Italia del libro «Lettere dalla mia Birmania» di Aung San
Suu Kyi, la coraggiosa dissidente birmana Premio Nobel per la pace nel 1991, e gli articoli al riguardo
apparsi in questi giorni sulla stampa nazionale, hanno riproposto all'attenzione dell'opinione pubblica
italiana il dramma di un popolo - quello dell'odierno Myanmar - ancora nel mezzo di un travagliato
cammino verso la libertà e l'autodeterminazione;
- l'autrice Aung San Suu Kyi, leader della Lega nazionale per la democrazia, che da anni dà voce
a questo dramma nel mondo, è stata più volte incarcerata dal regime militare al potere,
ed è tuttora agli arresti dal maggio 2003, insieme con l'intero gruppo dirigente del suo partito;
- moniti ed appelli per la sua liberazione sono stati ripetutamente rivolti dalla comunità internazionale
al regime militare birmano, senza alcun esito;
- esprimendo la ferma condanna per gli ultimi gravi episodi di repressione attuati dalla giunta militare
birmana in seguito alle proteste, guidate dai monaci buddisti, causate dall'aumento ingiustificato
del prezzo del carburante, che porterà al conseguente aggravamento delle condizioni di vita
della popolazione di quel paese già duramente pregiudicate dalle politiche economiche della
giunta;
- sottolineando l'illegittimità della Convenzione costituente promossa dalla giunta e delle
sue conclusioni che garantiranno la continuità del potere dei militari;
- considerata l'ultima risoluzione del Parlamento europeo sulla Birmania e gli appelli fatti dal
Segretario generale dell'ONU Ban-Ki-Moon per un processo di riconciliazione nazionale e di democratizzazione
effettiva nel paese, come proposto da 92 deputati birmani in esilio;
CONSIDERATO CHE:
- i diritti umani fondamentali - come riconosciuti dalla nostra Carta costituzionale, sanciti dalle
Dichiarazioni delle Nazioni Unite e richiamati nel Trattato per la Costituzione dell'Europa - rappresentano
l'orizzonte comune dei popoli di tutto il mondo e devono costituire un riferimento costante per la
politica internazionale e, in particolare, per l'iniziativa dei governi democratici nei confronti
dei Paesi in cui tali diritti sono disconosciuti e conculcati;
- il diritto alla libertà in tutte le sue manifestazioni, dal diritto di parola al diritto
all'istruzione, alla salute, alla partecipazione alla vita pubblica, alla libertà di organizzazione
sindacale, deve, infatti, ritenersi un bene universale che non conosce confini geografici, in quanto
appartenente all'intera famiglia umana e al futuro delle nuove generazioni;
- particolare rilievo assume il richiamo ai diritti umani universali con riferimento alle donne,
come espressamente sancito dalle Conferenze mondiali dell'ONU e in particolare dalla Conferenza di
Pechino nel 1995,
IMPEGNA IL SINDACO, LA GIUNTA ED IL CONSIGLIO COMUNALE:
A adoperarsi, con azioni di sollecitazione nei riguardi del Governo Italiano ed iniziative pubbliche
di sostegno e sensibilizzazione,
- affinché sia restituita la libertà ad Aung San Suu Kyi, agli altri prigionieri politici
ed ai sei sindacalisti recentemente condannati a 28 anni di carcere, nonché agli attivisti
del Movimento 88 recentemente arrestati, alcuni dei quali sottoposti a tortura con l'accusa di aver
organizzato le manifestazioni di protesta, e sia garantita la piena facoltà di espressione
a tutti gli esponenti della Lega nazionale per la democrazia in Birmania, del movimento sindacale
e delle altre forze democratiche;
- per il raggiungimento degli obiettivi indicati dalla posizione comune della UE e per sostenere
l'impegno e gli sforzi del Segretario Generale delle Nazioni Unite nei confronti della situazione
in Myanmar, sostenendo ugualmente le iniziative in tal senso nelle istanze delle Nazioni Unite e,
qualora ne esistano le condizioni, anche in Consiglio di Sicurezza;
- a pretendere dalle autorità governative birmane il rispetto dei diritti umani, del lavoro
ed ambientali, e l’interruzione del lavoro forzato, degli stupri, delle uccisioni e delle deportazioni
dei cittadini birmani, riconoscendo il diritto del popolo birmano alla libertà.
Giuseppina Minotti (Capogruppo del PRC); Francesco Mandarano (Consigliere comunale
del PRC)
Seregno, 2 ottobre 2007
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)