Proposta di ordine del giorno avente per oggetto:
Per una vera multiutility per la Brianza.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SEREGNO
PREMESSO CHE:
- è stato approvato il Progetto Multiutility della Brianza riguardante l’aggregazione
tra le Società AEB S.p.A. di Seregno per l’intero gruppo AEB, GSD S.p.A., AMSP Trading
S.p.A. e Desio Investimenti S.p.A. di Desio, ASML S.p.A., Bria S.p.A. e Briacom S.p.A. di Lissone,
SIB S.p.A. e ASSP S.p.A. DI Cesano Maderno e ASPES S.p.A. di Seveso e che in data 22 dicembre 2007
sono state espletate le conseguenti operazioni notarili;
- sono in corso da parte dei Soci autonome verifiche sulla legalità degli atti di costituzione
di Gelsia S.p.A.
CONSIDERATO CHE:
- il Progetto di una vera multiutility per la Brianza richiedeva un grande sforzo di elaborazione,
confronto e discussione nelle istituzioni brianzole e con le parti sociali; si è invece preferito
privilegiare il controllo della governance ad un progetto di più ampio respiro di sviluppo
industriale, occupazionale e motore dell’economia brianzola;
- il Progetto Multiutility di cui alla premessa, invece, interessa solo parzialmente la realtà delle
aziende e delle società pubbliche presenti sul territorio della Brianza e non è supportato
da un adeguato piano industriale e da un chiara individuazione dei benefici per l’utente in
termini di quantità e qualità del servizio e di contenimento delle tariffe;
- il Progetto Multiutility, che si discosta pesantemente da tutti i documenti preliminari presentati
prima della sua approvazione, è insoddisfacente per ciò che concerne la qualità e
l’adeguatezza del servizio, non risponde ai bisogni dell’utenza e non rappresenta un’aggregazione
di dimensione e di valore tale da porsi in competitività con le imprese private del settore
presenti sul mercato,
CONSIDERATO INOLTRE CHE:
- l’assetto della governance emersa a seguito degli Atti sottoscritti presso il Notaio Roncoroni
di Desio, in data 22 dicembre 2007:
- disattende le aspettative dei soci di minoranza, generando conflittualità tra i soci che
rischia di compromettere le strategie di crescita della società, e in particolare delle Società Partecipate
- si configura come accordo “spartitorio” e non come scelta di un management adeguato
alla delicata fase di startup della società e di definizione del piano industriale
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
- Ad attivare tutte le azioni utili e necessarie affinché:
- Sia definito prioritariamente e discusso al più presto in Assemblea dei soci e, preventivamente,
nei Consigli Comunali un piano industriale che metta al centro il completamento del processo aggregativo
delle realtà brianzole, lo sviluppo della società e le politiche volte ad incrementare
qualitativamente e quantitativamente i servizi offerti e, allo stesso tempo, a contenere i livelli
tariffari.
- Sia ridefinito un nuovo assetto della governance, garantendo la rappresentanza territoriale e
le condizioni necessarie affinché il processo di aggregazione vada a buon fine, individuando
le competenze e le capacità adeguate per affrontare lo startup della società e per
definire una adeguata e credibile politica industriale per la multiutility.
- I curricula di quanti sono stati e/o saranno indicati nei C.d.A. delle Società che costituiscono
la Multiutility della Brianza andranno resi pubblici, al fine di verificarne la professionalità.
- Andrà inoltre evitato l’accumulo di cariche, azione evidentemente contraria ai principi
di efficienza, efficacia ed economicità che devono contraddistinguere soprattutto le pubbliche
amministrazioni e le loro partecipate.
- Sia convocata al più presto l’Assemblea dei Soci per affrontare i punti di cui sopra.
- A sottoporre preventivamente alla disamina del Consiglio Comunale tutti i principali atti della
società, in particolare i bilanci ed i piani industriali.
Giuseppina Minotti (Capogruppo del PRC); Francesco Mandarano (Consigliere comunale
del PRC)
Seregno, 26 febbraio 2008
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)