che il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza un emendamento alla legge urbanistica che rischia di segnare la fine dei parchi lombardi e contro il quale era già stato depositato un ordine del giorno (non ancora discusso) da parte del gruppo di Rifondazione Comunista dal titolo: Lombardia vergogna d’Europa? La maggioranza di centro – destra lombarda vuole consentire ai comuni di inserire “espansioni insediative” nei parchi regionali;
che la nuova norma consente, qualora i Sindaci lo decidano, di ritagliare a fini edilizi pezzi di aree protette con iter abbreviato, anche contro il volere dell’Ente gestore. La proposta prevede che i Comuni possano individuare - mediante i propri Piani di Governo del Territorio - estensioni insediative all’interno del Parco. Il tutto attraverso procedure semplificatissime, alla fine delle quali è proprio la Giunta regionale a siglare la “riuscita” dell’operazione;
che le associazioni che promuovono nella nostra regione la tutela dei beni culturali e ambientali e il coordinamento dei Parchi lombardi si sono già espressi in modo molto critico nei confronti di questa proposta, che si sono raccolte diverse migliaia di firme in calce ad una petizione e che L’Anci e i Presidenti dei parchi si sono pronunciati duramente contro questo emendamento, un’evidente forzatura della Regione per eliminare livelli di partecipazione e consentire abusi territoriali su pressione di interessi immobiliari;
alla Giunta e al Consiglio regionale la propria preoccupazione e contrarietà rispetto all’introduzione di questa norma, chiedendo perciò la revoca dell’emendamento in questione.