Proposta di ordine del giorno avente per oggetto:

Il decreto sul pubblico impiego varato dall'esecutivo è un insieme di norme ingiuste e penalizzanti per il settore ma anche per l'utenza.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI SEREGNO

Constatato che:

Il Governo in carica ha emanato il decreto legge 112 pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 25 giugno dal titolo: “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria”.

Considerato che:

Tale decreto contiene norme ingiuste e penalizzanti per il settore ma anche per l'utenza. E soprattutto non pone fine all'assenteismo dei fannulloni, crociata annunciata dal ministro Brunetta e che rischia di rappresentare invece il “de profundis” per la nostra amministrazione pubblica ed i servizi essenziali ad essa legati: scuola, sanità, ecc.

In questo decreto compare tutta la reale filosofia che sottende l'idea Paese di questa maggioranza.

Fino ad ora non si è aperta alcuna discussione su questo provvedimento soverchiato, mediaticamente, da quelli altrettanto gravi sulla giustizia ad personam del presidente del Consiglio.

Eppure esso ha invece, fin dall'immediato, conseguenze pesantissime.

  1. Riduce il numero dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado in modo tale da comportare la scomparsa degli insegnanti di sostegno, l'accorpamento delle classi con un incremento oltre ogni logica del numero di alunni per classe, la reintroduzione del maestro unico nelle scuole elementari.
  2. Permette alle amministrazioni pubbliche di assumere un solo dipendente in sostituzione di dieci pensionati. Ciò imporrà due alternative: o il ricorso al lavoro precario o l'appalto ai privati di pezzi essenziali dei servizi pubblici.
  3. Riduce drasticamente i fondi contrattuali dedicati al merito ed alla qualità delle prestazioni lavorative dei singoli dipendenti. Dimostrando che le affermazioni di Brunetta circa la volontà di premiare merito ed efficienza sono nient'altro che delle bufale medianiche.
  4. Spinge le Università pubbliche a trasformarsi in enti privati che godranno, però, del finanziamento pubblico ed avranno in dote gli immobili, anch'essi pubblici, che attualmente occupano.
  5. Istituisce uno spoil sistem mascherato in quanto offre la possibilità alle singole amministrazioni di mantenere in servizio o mandare in pensione dirigenti e dipendenti che abbiano raggiunto i 40 anni di servizio indipendentemente dall'età anagrafica. Ovvero chi è omogeneo al politico di turno resta mentre gli oppositori vanno a casa.
  6. Blocca qualsiasi possibilità di stabilizzazione del lavoro precario anche in quelle amministrazioni che hanno disponibilità finanziarie e vuoti di organico.
  7. Invece di colpire i fannulloni istituisce una sorta di tassa sulla malattia per i pubblici dipendenti. Ad essi viene tagliato ogni emolumento accessorio per i primi 10 giorni di malattia. Nel pubblico impiego non si prende in considerazione nemmeno l'assenteismo fisiologico che anche i privati si guardano bene dal punire perché, appunto, fisiologico, ovvero legato al fatto che siamo esseri umani! Con la conseguenza che l'assenteismo dei fannulloni crescerà, invece, impunito.

È del parere:

Che tale decreto venga sostanzialmente rivisto almeno nei punti elencati sopra e nel senso in essi esplicitato.

Decide conseguentemente:

Di inviare parere negativo al Governo ed ai Presidenti di Camera e Senato in vista della votazione per la trasformazione in legge del decreto stesso.

Giuseppina Minotti (Capogruppo del PRC); Francesco Mandarano (Consigliere comunale del PRC)
Seregno, 1 luglio 2008
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)