Proposta di ordine del giorno avente per oggetto:

Sì alla scuola dell’integrazione! No alle classi di inserimento per gli alunni stranieri!

Premesso che la mozione fatta approvare alla Camera dei Deputati dalla Lega che istituisce le classi d’inserimento per gli alunni stranieri che non superano un test linguistico e risultino inadeguati a una valutazione generale ci lascia senza parole.

CONSIDERATO

Che con una semplice mozione , passata di stretta misura, quindi molti deputati della stessa maggioranza hanno votato contro, si istituiscono classi separate sulla base di un criterio di competenza linguistica e generale.Si resuscitano le classi differenziali nelle quali alcuni di noi ricorderanno entravano alunni per lo più dei ceti sociali subalterni (guarda che coincidenza !)

RITENENDO

Che con una semplice alzata di mano la Camera dei Deputati ha fatto strame di trent’anni e più di cultura integrativa della scuola costruita con la partecipazione di tutte le parti sociali e politiche.

Per l’ennesima volta la politica, una certa politica intesa come tornaconto elettorale,invade il terreno dell’educazione e semina discordia, giocando su quelle che sembrano petizioni di senso comune.

E’ dunque evidente alla pedagogia e alla didattica del senso comune, di quello che autorevoli politici intendono come senso della gente che occorre separare ora per meglio integrare poi. Qualcuno potrebbe parlare di imbarbarimento del pensiero popolare, ma questi sono i tempi e con queste affermazioni bisogna fare i conti.

Allora alcune domande si pongono:

  1. Agli on.li della maggioranza è venuto in mente di andare a vedere, d’informarsi in giro per l’Europa, sulle esperienze di classi d’accoglienza o di inserimento così tanto per conoscere che cosa se ’è ricavato?
  2. Gli on.li deputati hanno sentito gli esperti e i ricercatori che sempre in giro per l’Europa hanno studiato l’inserimento degli alunni stranieri? Poche le ricerche, è vero, ma durante il recente importante convegno milanese “ Convivere nel tempo della pluralità” un docente spagnolo dell’Università di Granada ha sostenuto che le classi d’inserimento non sono utili agli immigrati anche se vengono sostenute dall’Amministrazione scolastica e ,a volte, dagli stessi insegnanti quando questi sono abbandonati a se stessi e non hanno altre risorse formative.
  3. Gli on.li della maggioranza conoscono la realtà italiana e le cosiddette “buone pratiche”che dimostrano come vi possano essere dispositivi di sostegno dell’apprendimento dell’italiano tenendo gli alunni stranieri nelle classi di tutti senza rallentare l’apprendimento degli italofoni. Certo occorre continuità e sistematicità, stabilità e certezza delle risorse disponibili. Quando si taglia alla grande la coperta delle risorse della scuola, come avviene, la si tira di qua e di là, alla fine qualcuno rimane scoperto.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Impegna il Sindaco e la Giunta a trasmettere in tempi brevi il presente ordine del giorno alla Direzione Scolastica Regionale e al Ministro dell’Istruzione.

Giuseppina Minotti (Capogruppo del PRC); Francesco Mandarano (Consigliere comunale del PRC)
Seregno, 28 ottobre 2008
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)