Proposta di ordine del giorno avente per oggetto:
Ritirare i militari italiani dall'Afghanistan e iniziare una conferenza
di pace con tutte le parti coinvolte nel conflitto.
Il Consiglio Comunale di Seregno
Premesso che:
- In quest'ultimo mese in Afghanistan sono avvenuti diversi episodi cruenti che hanno riportato
in primo piano la questione afghana.
- Il 4 settembre un aereo americano uccide 95 persone (ma c'è chi dice 200) di
cui solo 45 guerriglieri mentre gli altri erano tutti civili, residenti nel villaggio di Haji Aman,
nel distretto di Chahar Dara.
- Il 17 settembre un attentato dei talebani a Kabul uccide sei militari italiani e venti civili
tra i quali tre bambini.
- Fino ad oggi il numero dei militari italiani caduti in Afghanistan è di ventuno. 1403 è invece
il totale dei militari NATO uccisi.
- Dall'invasione dell'Afghanistan nel 2001 a oggi, secondo le stime più attendibili,
le vittime civili delle azioni militari straniere sono state oltre 7.500.
- Dall'inizio dell'anno, secondo i dati ufficiali dell'Onu, sono tra 300 e 400
i civili afgani uccisi dalle forze d'occupazione occidentali (seicento quelli vittime di
attacchi talebani). Ma si tratta di cifre ampiamente sottostimate, poiché la maggior parte
dei civili uccisi dalla Nato rimangono classificati ufficialmente come ‘insorti'. Quelli
singolarmente conteggiati nel database del professor Marc Herold, dell'Università del
New Hampshire sono almeno 600.
- Nel 2008 erano stati 800 per l'Onu, quasi mille per il professor Herold, ancora di più secondo
l'organizzazione non governativa Afghanistan Rights Monitor (Arm).
- Nel 2007 la cifra ufficiale era 600 secondo le Nazioni Unite, il doppio secondo l'accademico
statunitense.
Considerato che:
- La maggioranza degli italiani (il 58% è contraria a questa guerra).
- Questa guerra continua a costarci 1000(mille) euro al minuto (dato pubblicato sul Corriere del
26 luglio 2009).
- Anche per la pretestuosa guerra all'Irak si sono sprecati oltre due miliardi di euro di denaro
pubblico
- Le motivazioni di ogni guerra sono sempre principalmente economiche; in questo caso il controllo
di oleodotti e gasdotti passanti per l'Asia Centrale.
- Le altre motivazioni cambiano di continuo tanto che la maggioranza degli italiani non sa precisamente
perché siamo lì (prima era per cercare Bin Laden, poi per togliere il burka alle
donne, ora per prevenire futuri atti di terrorismo in Europa,...).
- Qualsiasi elezione e voto sotto occupazione militare non ha valore, non è democrazia.
- Da anni le missioni di guerra vengono travestite da missioni di pace, e questo vale anche per
l'Italia.
- Se si va in guerra non si può pretendere di non avere caduti o subire rappresaglie.
- La Costituzione Italiana chiaramente afferma che "l'Italia ripudia la guerra" e
quindi chi la fa tradisce la Costituzione, è fuori dalle Leggi della Repubblica e per di
più utilizza denaro pubblico per queste violazioni.
- La missione italiana, che in origine avrebbe dovuto sostenere il processo di pace, si è trasformata
di fatto in una partecipazione attiva a un intervento militare – Enduring Freedom (Libertà Duratura)
voluto nel 2001 da USA e Gran Bretagna – di una delle parti in conflitto. Intervento
che è già durato quasi il doppio della Seconda Guerra Mondiale.
Il Consiglio Comunale di Seregno ritiene perciò doveroso:
- Sostenere in tutte le sedi istituzionali:
- il non rifinanziamento della missione in Afghanistan quando ad ottobre il Parlamento italiano
dovrà rivotarla:
- il ritiro dei nostri militari dall'Afghanistan e l'avvio di trattative di pace con
tutte le parti coinvolte nel conflitto.
Giuseppina Minotti (Capogruppo del PRC); Francesco Mandarano (Consigliere comunale
del PRC)
Seregno, 20 settembre 2009
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)