Proposta di ordine del giorno avente per oggetto:

Sostegno e adesione alla manifestazione indetta dalla Fiom Cgil per il 16 ottobre 2010

Il Consiglio Comunale di Seregno

PREMESSO CHE

L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro (articolo 1 della Costituzione) e che riconosce a tutti i cittadini tale diritto (articolo 4).

CONSIDERATO CHE

Il lavoro è un diritto per ogni cittadino e che da esso ne deriva la qualità della vita e della propria famiglia

VISTO CHE

In quest’ultimo periodo assistiamo ad un attacco sistematico senza eguali sferrato da Confindustria e dalla Fiat ai diritti fondamentali dei lavoratori, palesato e concretizzato con il licenziamento dei tre lavoratori dello stabilimento di Melfi, ai quali malgrado la sentenza di reintegro del tribunale è stato negato il diritto al lavoro e la dignità umana.

SENTITO CHE

Le dichiarazioni di Marchionne “che è il mercato a decidere quale sia il livello dei diritti e di dignità che l’impresa può accettare, e quindi che il lavoro per esistere deve stare nel mercato con l’impresa” e del ministro Tremonti che rinforza dichiarando “una certa qualità di diritti e di regole non possiamo più permettercele in questo scenario globale” il quale definisce un “lusso” la legge 626 a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

VISTO CHE

Il contratto separato firmato da FIM-CISL e UILM-UIL è un accordo a ribasso sulla pelle dei lavoratori e sancisce ancora una volta che i costi della crisi vengono scaricati sui salari, sui posti di lavoro e sulla qualità della vita dei lavoratori.

CONSIDERATO CHE

Tale accordo poiché si basa su una piattaforma mai validata dai lavoratori ma solo da FIM E UILM, nonostante essi nello scenario metalmeccanico rappresentino solo una minoranza dei lavoratori, e quindi tutto ciò sfocia in un accordo illegittimo.

CONSIDERATO INOLTRE CHE

La firma di tale accordo ha comportato l’annullamento del Contratto Nazionale dei Metalmeccanici con ben due anni di anticipo rispetto alla scadenza, e che tale accordo aveva superato il democratico vaglio del referendum di tutti i lavoratori della categoria nell’anno 2008, riportando la classe operaia in dietro di almeno due anni.

TUTTO CIO’ PREMESSO IL CONSIGLIO COMUNALE DI SEREGNO DECIDE DI

Giuseppina Minotti (Capogruppo della FdS)
Seregno, 5 ottobre 2010
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)