Al Presidente del Consiglio Comunale
Proposta di ordine del giorno urgente avente per oggetto:
No all'abolizione del servizio di leva.
Il Consiglio Comunale di Seregno
premesso che:
L'art. 52 della Costituzione Italiana recita:
La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.
Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici.
L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.
constata invece che:
Con legge ordinaria si cerca di cancellare l'art. 52 della Costituzione. La soluzione della "sospensione" dell'obbligo di leva (che ridiverrebbe obbligatoria in caso di "crisi internazionali" o mancanza di volontari) è infatti un "escamotage" che non attenua neanche un po' la ferita inferta all'impianto costituzionale dalla proposta approvata dalla Camera con solo voto contrario del PRC.
Oggi molti brindano alla nascita dell'esercito professionale. Domani, quando si dovranno tagliare le spese sociali per far fronte ai costi abnormi di questa struttura, si accorgerà in ritardo dell'assurdità di questa geniale concessione al militarismo.
Le Forze Armate diventano più funzionali alla guerra, alle operazioni fuori area a difesa degli interessi dei paesi ricchi ovunque essi siano messi in discussione. È il contributo dell'Italia a quel progetto di "gendarmeria della globalizzazione" sancito dal nuovo concetto strategico della Nato.
Sono le idee pacifiste ad essere espunte dall'orizzonte politico, dopo la guerra di aggressione in Kossovo e l'assurda parata del 4 giugno, per abbracciare opzioni ed idee estranee sia al movimento operaio, sia alla politica delle donne che allo stesso mondo cattolico.
L'obiezione di coscienza viene cancellata definitivamente, il pubblico impiego subirà una militarizzazione per incentivare il reclutamento dei volontari, le spese militari balzeranno alle stelle, infatti l'intero art.3 della legge allarga a dismisura le "riserve di posti" nella pubblica amministrazione a congedo avvenuto. Questo impedirà di fatto (trattandosi di 80.000 posti all'anno) l'ingresso nella pubblica amministrazione a chi non avrà fatto il volontario. Una odiosa discriminazione sia rispetto ai giovani che non vogliono fare i mercenari sia rispetto alle donne. Lo stesso per chi vorrebbe intraprendere la carriera nella polizia, nella guardia di finanza, nella vigilanza urbana.
considera mistificante:
Il lasciar credere che si stia facendo un passo verso un esercito più leggero mentre è vero proprio il contrario. Infatti il reale obbiettivo non è la pace ma il foraggiamento della lobby militare ed industriale del nostro paese e la sanzione definitiva dell'abbandono dei principi costituzionali relativi al non intervento armato dell'Italia al di fuori dei nostri confini.
impegna il Sindaco
Ad inviare al Parlamento Italiano a nome del Consiglio Comunale di Seregno una lettera di contrarietà all'abolizione del servizio di leva obbligatorio comunque mascherato ed alla costituzione di un esercito di professionisti.
Giuseppina Minotti
(capogruppo del PRC)
Seregno, 15 giugno 2000