La stragrande maggioranza della popolazione italiana è contro la guerra e per una politica di pace e di non aggressione come del resto ha evidenziato la grande manifestazione del 15 febbraio a Roma e le innumerevoli iniziative che continuamente si svolgono in tutta Italia ed anche a Seregno;
Si sta rapidamente instaurando un clima di aggressione politica e di intimidazione verso le iniziative non violente atte a impedire l'uso del nostro territorio per azioni di guerra mentre non c'è possibilità di confronto morale tra chi, come faceva Gandhi, si distende sui binari per cercare di impedire il transito di treni carichi di armi e chi invece userà questi stessi armamenti per uccidere;
Il Governo a comportarsi secondo il dettato costituzionale riassunto nell'articolo 11 della nostra Costituzione: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo";
il Governo a dissociarsi dalla politica di aggressione che gli USA attualmente perseguono e che peraltro già la maggioranza delle nazioni europee osteggia apertamente.
Il territorio del comune di Seregno non è disponibile per il transito di armi e armamenti destinati direttamente o indirettamente a sostenere azioni di guerra.