Al via la festa: 25 giorni di dibattiti, spettacoli, cultura

Milano, dieci volte Rifo!

Si terrà al Lampugnano da 25 giugno al 9 luglio

Festa di Liberazione di Milano

Per la decima volta Rifo! Oggi prende il via a Milano la più grande festa di Liberazione che fino al 19 luglio ospiterà decine di dibattiti, concerti, spettacoli, luoghi di socializzazione e di politica. L'area è quella ormai storica di Lampugnano (fermata metropolitana linea rossa) che l'anno scorso ha ospitato circa 500mila visitatori, il programma sempre più ricco.

«Dopo un grande risultato elettorale per Rifondazione a Milano, alle europee come alle provinciali e nei comuni al voto, e lo sforzo decisivo per i ballottaggi, parte la festa di Liberazione - spiega Augusto Rocchi, segretario provinciale del Prc - a dimostrazione del salto di qualità straordinario che questo partito sta producendo in questa città e del consenso e della solidarietà che raccoglie».

Ieri erano già al lavoro in tanti dei 500 volontari giornalieri, stand montati e bandiere (rigorosamente rosse e arcobaleno) ai pennoni di tutta la zona.

«Dalle periferie e dalla provincia parte la lunga ricorsa per il cambiamento politico nella città di Milano e nel paese», ricorda Rocchi. Senza dimenticare che il ballottaggio di domenica tra Penati e la Colli ha bisogno dell'impegno di tutti e tutte.

Nel segno della pace e dei diritti, la proposta di Rifondazione guarda al mondo e al futuro politico italiano, a cominciare da Milano sulla cui scadenza elettorale nel 2005 si misureranno in diversi dibattiti esponenti dei partiti del centrosinistra, dei movimenti e del Prc. Fecondazione assistita, giustizia, mafia, sanità pubblica, privatizzazioni, carcere, America Latina, crisi economica e lotte sociali sono alcuni dei temi in discussione per arrivare al "calcio che fa skyfo", al movimento ultras, allo stato dell'informazione italiana dopo Gasparri (con Lerner, Santoro e Di Bella) e allo scontro di civiltà letto da Samir Amin e Alì El Kenz.

Decine gli ospiti nazionali e internazionali. La conclusione domenica sarà tutta per la Sinistra Europea.

Per il piacere della tavola, tre ristoranti e una pizzeria, un'osteria-posteria, paninoteche, decine di bar, una gelateria. Tra cibi sardi, salumi tipici, angurie e grapperia, per smaltire c'è il ballo liscio o il torneo di calcetto, ma per chi ama il bere meditativo Rifo! offre un'enoteca letteraria ("Versi divini - vini diversi") dove ai calici si accompagneranno presentazioni di libri, poesie. Nel segno dello slogan "prezzi in euro, salari in lire", Rifo! sarà un'isola contro il carovita, con prezzi contenuti per i grandi concerti (dai 5 ai 10 euro) e menù calmierati. Un segno tangibile di un luogo di socializzazione sottratto alle pure logiche di mercato.

La cultura sarà il pezzo forte di quest'anno. Una rassegna cinematografica con titoli di grande attualità (da "Fame chimica" a "Live from Baghdad" a "I diari della motocicletta"). Dieci spettacoli teatrali, inaugurati domani dal bellissimo "Mai Morti" di Renato Sarti sull'attualità della Resistenza e dell'antifascismo (e "Il mistero buffo" della Compagnia di Dario Fo il 12 luglio). Rassegna e scuola di danze irlandese, bretoni, sarde, balcaniche, africane, rumene, occitane, mediorientali e di tango (tutte al Palco della Pace). Rassegne di corali. Cabaret e satira con Dario Vergassola, Enrico Bertolino, Sabina Guzzanti, Antonio Albanese e i comici dello Scaldasole. Momenti poetici con accompagnamento musicale, contaminazioni letterarie e tributi a Neruda, De André, Valpreda. Tre mostre permanenti.

Ancora più difficile elencare il programma musicale: Almamegretta, Africa Unite, AvionTravel, Caparezza, Casa del vento, Elio e le Storie tese, Les Anarchistes, Linea77, Modena City Ramblers, Sud Sound System, Riccardo Tesi e Banditaliana e poi il jazz da Gaetano Liguori a Robert Fripp. Sono solo alcuni. Bisogna aggiungere la rassegna "Giovinastri ribelli" con una quindicina di gruppi nei primi giorni e tutte le sere un ulteriore concerto al "villaggio" dei giovani (con uno spazio digitale di free software e techno saperi). Il tutto trasmesso da Saars la Telestreet della Festa.

Nella Milano dove da anni non esiste una programmazione estiva (neanche immaginabile la distanza con l'estate romana) Rifo! è "l'unica offerta culturale e di partecipazione per i cittadini milanesi". Con orgoglio.

Claudio Jampaglia
Milano, 23 giugno 2004
da "Liberazione"