RITORNA LA QUESTIONE MORALE IN LOMBARDIA?

"Ritorna la questione morale in Lombardia?" E' questa la domanda che ci sorge spontanea dalla notizia dell'arresto del Consigliere regionale di Forza Italia e Presidente della I Commissione Bilancio, Massimo Guarischi, con l'accusa di tangenti, accusa che getta un'ulteriore ombra su questa maggioranza.

Essa, infatti, segue alle altre due inchieste a carico dell'assessore Abelli e del Presidente Formigoni.

Non vogliamo dare giudizi affrettati né sovrapporci alle indagini della Polizia tributaria, ma l'accusa mossa a Guarischi ci sembra particolarmente grave, anche perché ricorda tempi, non troppo lontani, in cui una gran parte della classe politica è finita sotto inchiesta.

Riteniamo che l'integrità morale di chi ci governa sia fondamentale per garantire non solo quel rapporto di fiducia tra i cittadini e i propri rappresentanti, ma anche la democrazia del Paese.

Questa maggioranza, invece, in continuità con la precedente, sta dimostrando ogni giorno di più la sua inadeguatezza a svolgere tale ruolo.

La domanda spontanea che sorge è allora la seguente: la "questione morale" è ancora una priorità per Formigoni e la sua Giunta, oppure le mani libere da "lacci e laccioli", che Formigoni continua a rivendicare, così come la sua ossessione "autonomista", hanno come unica spiegazione la necessità di avere le mani libere da tutto e da tutti?"

Gianni Confalonieri
Capogruppo Consiliare del PRC - Regione Lombardia
Milano, 21 settembre 2000
Articolo tratto dal numero 0, ottobre 2000, di "Brianza Punto Com", periodico del PRC Brianza