DOSSIER FONDI SOCIALI EUROPEI DELLA REGIONE LOMBARDIA
RIFONDAZIONE COMUNISTA DENUNCIA: UNA PIOGGIA DI MILIARDI DISTRIBUITI CON CRITERI DEL TUTTO ARBITRARI

"266 miliardi distribuiti a pioggia, senza una strategia e un indirizzo legato alla riqualificazione professionale e alla lotta alla disoccupazione, con una ripartizione incoerente ed arbitraria delle risorse che non tiene in alcun conto né della qualità dell'offerta formativa né delle necessità territoriali, ma nella gran parte finalizzati solo a finanziare soggetti privati". Così ha dichiarato Gianni Confalonieri, capo-gruppo regionale di Rifondazione Comunista, presentando il Dossier del Prc sulla gestione del Fondo Sociale Europeo da parte della Giunta regionale per l'anno 2000-2001.

La ricerca, fatta su un'analisi a campione, mette in luce come la Regione Lombardia abbia adottato criteri decisamente poco chiari e del tutto discrezionali sia per quanto riguarda la scelta degli operatori, sia per ciò che concerne la qualità dell'offerta.

In particolare nel dossier emergono diverse anomalie:

Da questo quadro - conclude Gianni Confalonieri - emerge una situazione molto preoccupante.

E' grave il fatto che il Fondo Sociale Europeo, uno strumento fra i più importanti che le regioni hanno per lo sviluppo economico e occupazionale, sia gestito in modo arbitrario, senza una strategia complessiva e senza un coordinamento con il territorio.

Tutte queste anomalie pongono la necessità di rivedere profondamente le modalità e le finalità dell'erogazione degli FSE e più in generale della Formazione professionale in Lombardia, questo per non trasformare una straordinaria opportunità formativa in un business solo per privati, magari amici."

Ufficio Stampa del Gruppo Regionale del PRC

PRC - Lombardia
Milano, 1 ottobre 2001