Manifestazione per la pace ed i diritti: settecentomila in corteo con la Cgil

Milano diventa capitale della pace

Tre cortei da Cadorna, Loreto, Duomo il 15 marzo 2003

Milano duomo, foto UnitàOltre settecentomila persone in favore della pace e della tutela dei diritti. Questa è stata la manifestazione che si è svolta oggi a Milano, la più grande della storia per il capoluogo lombardo. La protesta ha così unito temi fondamentali dell'attuale dibattito politico.

I cortei sono stati tre e sono partiti rispettivamente da piazzale Cadorna, piazza Duomo e piazzale Loreto, per poi congiungersi in prossimità della Stazione centrale, dove si è tenuto il comizio del segretario della Cgil Guglielmo Epifani. Il leader sindacale ha parlato dei venti di guerra che spirano in questo momento sull'Iraq e della concreta possibilità per questo movimento pacifista di influire sulle scelte dei leader mondiali e di poter evitare la guerra.

I cortei sono stati coloriti e rumorosi, con tanti militanti e tantissime persone comuni, giunte anche da regioni lontane come il Lazio e la Campania. Cori e striscioni non sono mancati, obbiettivo prefertio Silvio Berlusconi, rappresentato anche da un pupazzo con le sue sembianze vestito da militare. Uno striscione recitava: «San Silvio da Arcore che liberò l'Italia dalla giustizia, dalla libertà e dalla convivenza pacifica».

Tante le voci all'interno del corteo. Enzo, attivista della Cgil chiede «impegno da parte del governo per i diritti e la pace. Sono venuto da Forlì in pulman, siamo partiti alle 8 con altre duecento persone. La manifestazione è bellissima, basta guardare le facce pulite delle persone che sfilano per capire come la ragione sia dalla nostra parte. Speriamo che la nostra mobilitazione possa servire veramente a cambiare le cose».

Dario, ventinove anni, viene dalla Brianza con il suo gruppo musicale: «Siamo una decina, presenti a tutte le manifestazioni, ci chiamiamo Spakka Brianza ed abbiamo tra i ventotto ed i trent'anni. Suoniamo insieme al Gruppo Briganti, meridionali e specializzati nelle canzoni popolari del Sud Italia. La nostra fusione piace molto ai manifestanti e quindi continuiamo. Il prossimo appuntamento è la marcia della pace che andrà dalla Brianza a Lecco. Lì faremo un concerto a fine corteo».

Giorgio ha cinquantacine anni e viene da un piccolo paese in provincia di Pavia, Torre Vecchia Pia: «E venuto anche il sindaco, siamo in tutto trenta persone. Siamo qui per mettere in discussione le certezze che molti sembrano avere sul lavoro sempre più precario e sulla guerra, vista come l'unica soluzione delle crisi».

Giuseppe Caruso
Milano, 15 marzo 2003
da "L'Unità"