I cittadini di Milano vengono direttamente coinvolti dagli scioperi dell’ATM e di fronte ad essi hanno reazioni diverse, chi di disapprovazione, chi di solidarietà.
Noi rifiutiamo l’ipotesi che l’inasprimento della vertenza degli autoferrotranvieri si trasformi in uno scontro tra lavoratori del servizio pubblico e suoi utenti.
Crediamo che il conflitto espresso democraticamente e liberamente non solo è legittimo ma è la base dello sviluppo della democrazia e delle conquiste sociali e politiche.
Crediamo che il ruolo dell’amministrazione pubblica sia quello di fare tutto ciò che è possibile e necessario per garantire alla cittadinanza servizi efficienti intervenendo anche in mo-do positivo nella risoluzione dei conflitti.
Siamo convinti che comunque l’ultima parola spetta a lavoratrici e lavoratori che devono poter liberamente decidere sugli accordi fatti per loro conto.
Siamo però anche consapevoli che soprattutto quando ci sono lotte che investono direttamente la cittadinanza questa deve essere coinvolta per capire le ragioni delle parti in causa.
Non c’è dubbio che in questa occasione ben poco è stato fatto perché i cittadini potessero comprendere le ragioni di un conflitto che ha assunto caratteri anche aspri, cosa che costituisce un motivo in più perché se ne capiscano le cause.
Per questo riteniamo importante che lavoratori in lotta e cittadini si parlino, si confrontino come premessa per capire gli uni le ragioni degli altri e per assumere atteggiamenti e comportamenti consapevoli e anche utili per contribuire alla risoluzione di un conflitto che coinvolge tutti.
Per tutto ciò proponiamo un confronto pubblico tra i cittadini di Milano e i lavoratori dell’ATM, al quale oltre ai lavoratori atm e ai cittadini invitiamo i rappresentanti dell’azienda, dell’amministrazione – e in particolare il sindaco – oltre, naturalmente, a tutti i sindacati.
L’incontro si svolgerà
Promotori
RSU ATM, Sandro Antoniazzi (consigliere comunale), Piero Basso (Associazione DAR), Marco Bersani (ATTAC), FeliceBesostri, Edda Boletti (Le Girandole), Paolo Cagna Ninchi (Comitato per le libertà e i diritti sociali), Pietro Carmine (architetto), Antonio Caronia (giornalista), Federico Ceratti (ACEA), Giulietto Chiesa (giornalista), Sergio Cusani (Associazione Liberi), Bianca Dacomo Annoni (ricercatrice), José Luiz Del Roio (Forum mondiale delle alternative), Irma Dioli (consigliere provinciale), Emanuele Fiano (consigliere comunale), Dario Fo (premio Nobel), Giuseppe Maria Greco (Il parlamentino), Gaspare Jean (consigliere provinciale), Gaetano Liguori (musicista), Paolo Martinello (Associazione Altroconsumo), Emilio Molinari (Comitato per l’acqua), Flavio Mongelli (ARCI), Milly Moratti (consigliere comunale), Gianni Occhi (consigliere comunale), Roberto Pacchioli (Avvocati e Democrazia), Giovanna Procacci (docente universitario), Franca Rame (attrice), Giorgio Riolo (Associazione Culturale Punto Rosso), Basilio Rizzo (consigliere comunale), Roberto Veneziani (ricercatore),
Sono invitati a partecipare e a intervenire
ATM, CGIL – CISL – UIL e sindacati di categoria di Milano, Sindacati di base, il Sindaco e il Prefetto di Milano