9 Ottobre 2009 - Sciopero dei metalmeccanici

Domani a Milano il PRC Lombardia in piazza con la FIOM

Boghetta: “Autunno rovente per padroni e governo” - Muhlbauer: “Protagonismo operaio contro istituzioni immoboli”

Sciopero dei metalmeccanici

Con una delegazione ai massimi livelli, guidata dal segretario regionale Ugo Boghetta e dal capogruppo al Pirellone Luciano Muhlbauer, il Prc della Lombardia parteciperà domani alla manifestazione dei metalmeccanici Fiom in partenza alle ore 9.30 dai Bastioni di Porta Venezia a Milano.

Una presenza che sottolinea il particolare valore attribuito da Rifondazione comunista alla mobilitazione della più grande e combattiva categoria di lavoratori dell’industria italiana, nel pieno di una crisi nazionale che non è solo economica, ma anche di prospettiva politica e sociale.

“Venerdì comincia l’autunno caldo, l’augurio è che sia rovente per i padroni e per Berlusconi”, dichiara il segretario regionale Ugo Boghetta. “Siamo infatti con la Fiom nel merito della sua lotta per il contratto, per l’adozione di adeguate misure anticrisi, contro i micidiali accordi separati con il padronato e il governo sostenuti da altre forze sindacali. Ma la nostra è anche una scelta di campo, che oggi deve distinguere e unificare le forze di sinistra. Solo nella vicinanza alle lotte dei lavoratori potremo fare opposizione e vera alternativa a Berlusconi, al suo proconsole Formigoni e all’esasperato liberismo capitalistico che, dopo aver originato la crisi, ora ne scarica i costi sulle masse popolari”.

Secondo il capogruppo regionale Luciano Muhlbauer, “la mobilitazione dei metalmeccanici della Fiom è non solo giustificata, ma necessaria. I metalmeccanici sono tra le categorie del mondo del lavoro più colpite dalla crisi e dall’immobilismo delle istituzioni, a partire da Regione Lombardia, e come se non bastasse devono fare fronte anche alla scellerata e irresponsabile politica degli accordi separati di Fim e Uilm. Il nostro auspicio, conclude Muhlbauer, è che dallo sciopero di domani possa nascere un nuovo protagonismo operaio, che rompa le solitudini e costringa il governo nazionale e regionale a fare il proprio mestiere. Il nostro sostegno agli operai metalmeccanici è e sarà totale”.

Roberto Porta
Milano, 8 ottobre 2009