AMSP: l'opposizione aveva ragione sulla fusione con l'azienda di Lissone.

E ora un progetto più ampio

Nel luglio del 2001 questa amministrazione convocò in fretta e furia un consiglio comunale per far approvare una delibera che manifestava la volontà di accorpare tutti i rami di attività industriale (escluse le farmacie) della nostra municipalizzata speciale nell'ASML SPA di Lissone .
La legge imponeva e impone che entro il 31 dicembre 2002 tutte le aziende speciali si trasformino in società di capitali in vista della imminente liberalizzazione/privatizzazione del mercato tradizionalmente gestito in monopolio . Questa amministrazione aveva quindi due possibilità di scelta : trasformarsi in Spa o accorparsi con Lissone in quanto già Spa. L'opposizione di centro sinistra votò contro l'ipotesi dell'accorpamento in quanto mancava il presupposto principe affinchè la fusione si facesse e cioè un piano industriale.
Non c'era nessuna visione strategica del futuro, s'intravedeva solo una visione localistica del mercato che si scontrava con la liberalizzazione del mercato stesso. La proposta del centro-sinistra fu quella di trasformare la nostra municipalizzata in Spa per poi valutare il da farsi anche perchè si stava concretizzando la possibilità di costituire una vasta aggregazione strategica tra imprese pubbliche locali con accordi di tipo societario, sia per dare vita alle realtà che sono obbligate dalla legislazione in essere, sia per raggiungere dimensioni significative per competere. Tale progetto è ora realtà. Infatti in questi mesi è nata AEB (Ambiente Energia Brianza) SpA , un'azienda multiservizi con capofila il comune di Seregno, creata col concorso di molti comuni vicini come Cesano, Limbiate..ecc.
Il progetto era ed è percorribile gradualmente; era ed è aperto a tutte le imprese ma realizzabile anche per adesioni successive; preserva le aziende inizialmente come braccio operativo dei comuni; mantiene, almeno inizialmente, le più significative presenze sul territorio dei comuni; dà risposte alle esigenze delle imprese per quanto concerne il trading e l'ingresso in nuovi mercati (Cablaggio, Telecomunicazioni, Cogenerazione e Teleriscaldamento) ; considera l'ipotesi di disporre di strumenti idonei per partecipare alle gare e vincerle; evidenzia possibili soluzioni per la gestioni dei servizi non industriali.
Ma torniamo alle vicende desiane. Dopo circa un anno e mezzo e varie vicissitudini l'accorpamento non è stato ancora fatto. In tutti questi mesi i tentativi di Lissone di annettere l'azienda di Desio facendoci partecipare nella ASML di Lissone con una quota azionaria sempre e comunque minoritaria sono falliti soprattutto perchè l'opposizione di centrosinistra ha sempre vigilato e fatto interpellanze su interpellanze in consiglio comunale.
Ora abbiamo saputo che l'accorpamento è stato accantonato e che entro il 31 dicembre ci trasformeremo in Spa.
L'Azienda municipalizzata non è proprietà esclusiva della maggioranza ma appartiene a tutti i cittadini desiani. Quindi ci auguriamo che per una volta questa amministrazione voglia portare questo argomento in consiglio comunale affinchè si riesca una volta tanto a decidere, magari con voto unanime, il destino futuro della nostra azienda.

DS - Desio
Desio, 8 dicembre 2002
da "Il filorosso"