L'Altra Europa con Tsipras
Un piccolo paese, un piccolo popolo, si è preso sulle spalle la responsabilità dei popoli d'Europa. Salvando sé stessi salvano l'Europa. Dei criminali tecnocrati strangolano un popolo e con lui l'Europa. Ora basta. Essere vicini al popolo greco, essere di sinistra, vuol dire mobilitarsi insieme a loro e subito.
NOI STIAMO CON ATENE CHE NON ACCETTA RICATTI
Con le elezioni di domenica 25 gennaio, vinte da Syriza, il popolo della GRECIA ha dato una svolta alla sua storia e, speriamo, alla storia dell’Europa. Il nuovo governo, con a capo Alexis TSIPRAS, ha annunciato delle scelte che RIBALTANO le POLITICHE di AUSTERITA’ imposte dalla Troika non solo alla Grecia, ma anche agli altri stati, fra cui il nostro. In Grecia si erano visti gli effetti più evidenti, come la distruzione del sistema sanitario, la disoccupazione e la miseria generale.
Ma il nuovo governo di Syriza ha annullato il taglio alle pensioni, ha riportato i salari minimi da 586 a 751 euro, ha bloccato le privatizzazioni dell’azienda elettrica e del porto del Pireo, ha ripristinato la contrattazione collettiva, ha reintegrato i dipendenti pubblici licenziati, ha riaperto la Televisione di Stato, ha fatto riallacciare l’elettricità a 300.00 famiglie a cui era stata tagliata, ha ordinato la vendita delle auto blu dei ministeri…
Ha affrontato a viso aperto i rappresentanti della Troika, che erano abituati a spadroneggiare. Il ministro delle finanze Varoufakis ha dichiarato: «Sfidiamo il programma di austerità condotto fino ad oggi, non solo perché non è un bene per la Grecia, ma perché è un male per tutta l'Europa».
In Italia in questi anni abbiamo fatto esattamente il contrario, ripetendo il ritornello che “l’Europa lo vuole”. Questo ha portato solo sacrifici e recessione.
La Grecia ha dato l’esempio che altre scelte sono possibili. Per questo ora la Troika e la Banca Commerciale europea cercano di strangolare il nuovo governo di Atene e di fargli ritirare le decisioni sociali prese. Ma Alexis TSIPRAS ha risposto: “NON ACCETTIAMO RICATTI”.
Dobbiamo fare nostre queste parole. Dobbiamo fare in tutta Europa quello che hanno fatto i greci: alzare la testa non avere paura. Il popolo italiano non si ritrova nelle dichiarazioni di Renzi che si è schierato con la Troika. Anche in Italia è necessaria una politica alternativa e una forza politica che la porti avanti.
Mobilitiamoci tutte e tutti in difesa della Grecia. E’ in gioco il futuro della democrazia, dei diritti, della libertà in Europa.