Domenica, 7 ottobre 2001, ore 18:27 (21:27 ora di Kabul), 50 tomahawk colpiscono l'Afghanistan...
INIZIA LA GUERRA: UNA MINACCIA PER L'UMANITA'

La più temuta e sbagliata risposta al terrorismo è precipitata. Gli Stati Uniti d'America con i loro alleati stanno colpendo l'Afghanistan. Oggi la guerra è cominciata.

All'orrore del terrorismo si somma un altro orrore. Alle incolpevoli vite umane stroncate dai terroristi si possono aggiungere in queste ore vittime ugualmente incolpevoli di un'altra parte del mondo.

Due torti non fanno una ragione.

Da oggi il destino dell'umanità si è fatto più incerto e più oscuro. Ogni persona in ogni parte del mondo è a rischio e può essere colpita. L'unica cosa certa è che il terrorismo non ne esce indebolito. Gli organismi e il diritto internazionali e la volontà dei popoli sono le vittime politiche di questa scelta. L'Europa è di fronte ad un bivio. Se si accoda alla scelta americana nega la sua stessa esistenza. Il suo futuro, oggi più che mai, dipende dalla sua capacità di opporre il diritto internazionale al terrorismo e alla guerra e la scelta della pace per avviare una politica di cooperazione fra il Nord e il Sud del Mondo.

In un momento così drammatico per l'umanità chiediamo al popolo italiano di far sentire la sua voce per fermare la guerra; chiediamo a tutte le donne e a tutti gli uomini di buona volontà di qualunque cultura e religione di far sentire la loro voce; chiediamo ai lavoratori di pronunciarsi contro gli avvenimenti di queste terribili ore; ci appelliamo a tutte le Chiese perché le religioni non diventino ragione di conflitto, ma di tolleranza e di dialogo. Ci appelliamo al movimento antiglobalizzazione perché diventi il centro di un più ampio fronte di lotta per la pace e contro la guerra e il terrorismo.

Federazione Brianza del PRC
Monza, 8 ottobre 2001