Signor presidente della Repubblica.
I
ministri del governo italiano hanno in varie occasioni dichiarato che
in Iraq è in corso una guerra. Anche il ministro della Difesa lo ha
dichiarato, definendola guerra preventiva e difendendone le ragioni e
la giustezza. Tutti i giornali italiani, e del mondo intero, dicono che
in Iraq è in corso una guerra. Alcuni reparti dell’esercito italiano
sono impegnati in questa guerra al fianco delle truppe di occupazione
americane. La Costituzione italiana, all’articolo 11, ripudia la guerra
come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali.
L’attuale politica estera dell’Italia è dunque al di fuori e in contrasto con la Costituzione. E’ illegale.
Lei, signor Presidente, è il garante della Costituzione. Le chiediamo di intervenire presso il governo italiano perché corregga questa situazione gravissima di illegalità. E’ possibile farlo solo in due modi: o si cambia la Costituzione (cancellando l’articolo 11), e si sottopone questa modifica della Costituzione al Parlamento e eventualmente al referendum popolare, o si mette fine alla partecipazione italiana alla guerra.
Sicuri del suo interessamento e del suo impegno
La ringraziamo per l’attenzione