Sistemi elettorali a confronto

Come si vota nel resto dell'Europa

SISTEMA PROPORZIONALE:

Puro (Belgio, Finlandia, Lussemburgo, Portogallo)
Con sbarramento (Austria, Danimarca, Grecia, Olanda, Spagna, Svezia)
Misto (Germania)

SISTEMA MAGGIORITARIO:

puro a turno unico (Gran Bretagna)
a doppio turno (Francia)

BELGIO

Camera dei rappresentanti: 150 membri vengono eletti con il sistema proporzionale in 20 circoscrizioni provinciali. I seggi spettanti a ciascuna circoscrizione vengono ripartiti proporzionalmente tra le liste di candidati, con recupero dei resti in sede circoscrizionale.
Camera Federale: i 40 membri elettivi vengono eletti con sistema proporzionale e con il metodo di Hondt in tre circoscrizioni regionali suddivise in due collegi elettorali, uno di lingua vallone e uno di lingua fiamminga. 21 membri sono designati dai consigli municipali, tra i loro membri, nel rispetto dei risultati relativi ai membri elettivi. 10 membri sono cooptati in base alla loro nazionalità, vallone o fiamminga.

FINLANDIA

Parlamento: 199 dei 200 membri sono eletti in 14 circoscrizioni elettorali provinciali con il sistema proporzionale.

LUSSEMBURGO

Camera dei deputati: i 60 membri vengono eletti in 4 circoscrizioni elettorali con sistema proporzionale su liste di partito contenenti un numero di candidati non superiore agli eligendi della circoscrizione. Gli elettori possono esprimere la preferenza anche per candidati di liste diverse da quella votata.

PORTOGALLO

Assemblea della repubblica: i 230 membri vengono eletti in 22 circoscrizioni elettorali su liste chiuse di partito. La ripartizione dei seggi viene effettuata a livello circoscrizionale in proporzione ai voti ricevuti. Gli elettori non possono esprimere preferenze.

AUSTRIA

Consiglio Nazionale: i 183 membri vengono eletti con il sistema proporzionale in 43 circoscrizioni elettorali di 9 collegi regionali (Länder). I seggi spettanti a ciascuna circoscrizione vengono ripartiti proporzionalmente tra le liste di candidati, con recupero dei resti in sede regionale. I partiti che non raggiungono la soglia del 4% su base nazionale non partecipano alla ripartizione dei seggi.
Consiglio Federale: i 64 membri vengono eletti dalle Diete regionali.

DANIMARCA

Camera del popolo: i 175 membri vengono eletti in 103 distretti di 17 circoscrizioni elettorali corrispondenti alle contee. 135 membri vengono eletti col sistema proporzionale su liste circoscrizionali che assicura la rappresentanza ai partiti minori. 40 membri vengono, invece, eletti tra le liste che abbiano avuto almeno un seggio circoscrizionale, abbiano avuto la percentuale di voti più alta in due circoscrizioni elettorali ed abbiano avuto almeno il 2% su base nazionale. Una volta stabilito quali partiti abbiano titolo a concorrere ai 40 seggi (detti "di compensazione") essi vengono attribuiti loro in proporzione dei voti ottenuti su tutto il territorio nazionale.

GRECIA

Parlamento: dei 288 membri, dodici vengono eletti in un collegio unico nazionale; gli altri 276 in 56 collegi circoscrizionali cui vengono attribuiti uno o più seggi. La votazione è unica con sistema proporzionale e per liste di partito con voto di preferenza per i candidati. I partiti che hanno presentato candidati in almeno 3Ú4 delle circoscrizioni elettorali ed hanno conseguito almeno il 3% dei voti hanno assicurati da uno a tre seggi.

OLANDA

Camera: i 150 membri sono eletti con il metodo proporzionale in 18 circoscrizioni elettorali. I seggi vengono ripartiti in proporzione dei voti ricevuti dalle liste che hanno conseguito almeno lo 0,67% dei voti ed i candidati eletti in ragione del quorum ottenuto dividendo il numero complessivo dei voti validi per 150, quanti sono i deputati da eleggere.

Senato: i 75 senatori sono eletti indirettamente dai 12 consigli provinciali su liste di partiti e con sistema proporzionale.

SPAGNA

Congresso: i 350 membri vengono eletti in 52 circoscrizioni elettorali corrispondenti alle province. Ciascuna provincia ha un numero fisso di seggi pari a 2, tranne alcune minori che ne hanno solo uno; gli altri seggi sono attribuiti in ragione della popolazione. I seggi vengono attribuiti a livello provinciale proporzionalmente ai voti conseguiti da liste bloccate di candidati (senza voto di preferenza) e a condizione che la lista abbia conseguito almeno il 3% nella circoscrizione provinciale.
Senato: 208 dei 252 senatori vengono eletti in 52 circoscrizioni provinciali su liste di candidati di numero pari agli eligendi; vengono eletti tutti i candidati della lista che ha riportato la maggioranza dei voti.

SVEZIA

Camera: dei 349 membri, 310 vengono eletti in 29 circoscrizioni elettorali su liste bloccate con sistema proporzionale. Partecipano alla ripartizione dei seggi i partiti che hanno raggiunto il 12% dei voti nella circoscrizione o il 4% su tutto il territorio nazionale. Alla ripartizione dei 39 seggi della circoscrizione nazionale partecipano le liste che abbiano riportato almeno il 12% dei voti a livello nazionale.

GERMANIA

Camera: i 328 membri vengono eletti in 16 circoscrizioni elettorali regionali (Länder) con un sistema misto di maggioranza semplice e di rappresentanza proporzionale. Ogni elettore può esprimere due voti: il "primo voto" per un singolo candidato della circoscrizione elettorale; il "secondo voto" per una delle liste di partito presentate nella circoscrizione elettorale regionale. Metà dei deputati attribuiti alla circoscrizione regionale vengono eletti tra i candidati più votati individualmente; l'altra metà viene eletta in proporzione ai voti riportati dalle liste di partito. Le liste di partito non partecipano alla ripartizione dei seggi se non superano il 5% su tutto il territorio nazionale, salvo che non abbiano avuto eletti tre candidati con il "primo voto".

GRAN BRETAGNA

Camera dei Comuni: i 659 membri vengono eletti in altrettanti collegi elettorali. Nei singoli collegi viene eletto il candidato che ha avuto il maggior numero dei voti.

FRANCIA

Assemblea nazionale: i 577 membri sono eletti in altrettante circoscrizioni territoriali. Al primo turno viene eletto il candidato che ha riportato la maggioranza assoluta dei voti a condizione che i voti validi rappresentino almeno un quarto degli elettori iscritti nella circoscrizione elettorale. Al secondo turno partecipano i candidati che hanno ottenuto un numero di voti validi pari o superiore al 12,5% dei voti validi della circoscrizione. Se un solo candidato ha raggiunto il quorum per accedere al secondo turno, al ballottaggio accede il secondo più votato, anche se non ha superato il 12,5% dei voti. Per vincere al ballottaggio è sufficiente la maggioranza semplice dei voti.

Angela Azzaro
Roma, 8 dicembre 2002
da "Liberazione"