In ricordo di Tiziana Saporito

Tiziana, militante di Democrazia Proletaria e poi di Rifondazione Comunista, ci ha lasciato

Tiziana ha anche collaborato con diversi articoli a Brianza Popolare

Tiziana Saporito è appartenuta ad una generazione che ha creduto nella pratica dell'azione politica come coerenza di vita.

Una vita nella quale la sua intelligenza, quella sua speciale capacità di guardare al mondo con ironia, un'ironia gioiosa che diventava sferzante quando svelava le umane debolezze nella politica, che la rendeva capace di porre gli avvenimenti nella loro giusta dimensione.

Una capacità grande di stare con gli altri, di costruire relazioni, che le è valsa l'amicizia di tante e tanti che hanno trovato in lei non solo una compagna affidabile e presente, ma anche un'amica. La comunicazione politica è stata appunto l'attività nella quale più si è impegnata in questi anni, prima in Democrazia Proletaria e poi in Rifondazione, un ambito nel quale aveva una riconosciuta competenza. Un impegno gravoso che non le ha impedito di essere punto di riferimento come segretaria del suo circolo. Un circolo accogliente, gioioso, nel quale le diversità politiche sono fonte di conoscenza ma non manca mai il rispetto, dove si festeggia spesso insieme, una vera casa del popolo che lei dirigeva con grande serietà e limpidezza. Una compagna sempre attenta alla condizione femminile, mai vissuta con retorica ma con grande coerenza in una pratica di solidarietà, vicina alle compagne con determinazione. Tiziana ha affrontato anche la sua malattia, non vi è alcuna retorica, con il coraggio e la determinazione con cui affrontava ogni battaglia, senza un momento di cedimento con grande dignità. Ci ha lasciato la sua esemplare capacità di non dare mai nulla per scontato, la sua curiosità, la sua capacità di ricerca, il suo saper essere vicina e d'aiuto anche quando era lei per prima in difficoltà. Una generosità che non dimenticheremo.

Tiziana SaporitoHo conosciuto Tiziana oltre vent'anni fa, ho condiviso con lei l'impegno sociale e le amicizie, poi nell'ultimo anno come amico e come medico l'ho seguita nella sua lotta quotidiana contro l'espandersi delle cellule maligne che volevano strapparla alla vita. Sono stato testimone del suo entusiasmo, della sua generosità e della sua umiltà; anche nei momenti più difficili, dal suo letto d'ospedale non ha mai rinunciato a sentirsi parte di una storia collettiva, ad informarsi sulle vicende del mondo a sperare e a soffrire con tutti noi. L'allegria, la capacità di sdrammatizzare anche le situazioni più complesse e la costante ricerca della coerenza tra le proprie idee e ogni aspetto dell' esistenza, sono state le caratteristiche che hanno accompagnato Tiziana fin dai tempi dell'Università. Di fronte alla morte il silenzio e l'angoscia ci assalgono, ma anche la convinzione che l'impegno di Tiziana continuerà in tutti noi, nei suoi amici e compagni, confluendo nel gran fiume di quell'umanità che non rinuncia a giocare la propria vita per lasciare un mondo migliore di come l'abbiamo trovato. (Vittorio Agnoletto)

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Redazione di Brianza Popolare
Seregno, 8 aprile 2003