25 Aprile 2003 a Monza

Bilancio delle iniziative antifasciste e pacifiste a Monza

L'impegno del Collettivo Monzese per ottenere uno spazio autogestito.

L’iniziativa antifascista che ha avuto luogo il 25 aprile nel controviale di via Boccaccio, durante la quale il Collettivo Monzese ha ripulito la Villa Reale dalle scritte razziste e antisemite che la infestavano (verniciando di bianco gran parte del muro di cinta), è perfettamente riuscita. Questo fatto, oltre a mostrare ancora una volta la capacità di auto organizzazione (economica e gestionale) del Collettivo, ha messo in evidenza due aspetti della città di Monza.

In primo luogo si è dimostrato che l’antifascismo nella nostra città è un valore sentito non solo tra le generazioni adulte, ma anche ed in particolar modo tra quelle più giovani. Durante l’intera giornata, tra le 16,00 e le 24,00, hanno partecipato all’iniziativa oltre 1000 ragazzi; nel momento di massima affluenza, in serata, ce n'erano circa 500.

In secondo luogo questo concerto ha espresso ancora una volta l’esigenza, da parte dei giovani di Monza, di creare un luogo di aggregazione giovanile autogestito. Esigenza che il Collettivo Monzese sta portando avanti da oltre un anno.

La prima iniziativa organizzata dal Collettivo, alla quale hanno partecipato oltre 200 ragazzi, ha avuto luogo il 12 luglio 2002 presso la palestra Aso di San Rocco: una festa per presentare e finanziare il Collettivo, permettendo di organizzare il concerto di settembre all’ex macello.

Due giorni di musica, il 21 e 22 settembre 2002, che nonostante la pioggia torrenziale hanno saputo aggregare molti giovani della città: circa 800 ragazzi, 14 complessi musicali di Monza e dintorni, decine di giovani pittori, scultori, giocolieri, artisti di strada della città, insieme per promuovere la creazione di un centro sociale autogestito a Monza. Venerdì 18 ottobre il Collettivo ha partecipato attivamente alla manifestazione milanese contro la guerra, organizzando un autobus (gratuito) per gli studenti dei licei monzesi.

Il Collettivo ha successivamente partecipato al Forum Sociale Europeo, a Firenze, dal 6 al 9 novembre, ed ha organizzato un pullman a basso costo da Monza a Firenze per la grande manifestazione pacifista del 9 novembre. Venerdì 6 dicembre 2002 il Collettivo Monzese ha organizzato una serata culturale, in sala Maddalena, sul tema dell’intolleranza, che è stata analizzata attraverso diverse forme d’arte: un cortometraggio (di Max Franceschini), musica (dei Mercanti di Liquore e degli Unza, un gruppo di migranti), interventi di teatro, storia e filosofia moderna.

Un successo organizzativo e di partecipazione che ha dimostrato l’esigenza dei giovani di un luogo dove fare cultura ad alto livello, oltre che feste, in modo autogestito ed alternativo. Il 2003 si è aperto con la partecipazione attiva del Collettivo alla creazione del Social Forum della Brianza, e con un concerto di giovani band ad Arcore, per promuovere la manifestazione per la pace del 15 febbraio a Monza. Quest’ultima, che si è rivelata un enorme successo, ha saputo coinvolgere tante realtà differenti, ed aggregare un grande numero di giovani.

L’impegno pacifista del Collettivo è continuato con l’adesione e la partecipazione a molte iniziative milanesi, con la creazione a Monza della “Tenda della Pace”, insieme ad altre realtà cittadine, all’interno della quale sono state organizzate dal Collettivo manifestazioni (giovedì 20 marzo, manifestazione ad Arcore; sabato 22 marzo, a Monza, manifestazione studentesca) e presidi (sabato 5 aprile, in Largo Mazzini) che hanno coinvolto centinaia di giovani della città e della brianza. Contemporaneamente il Collettivo, durante il mese di marzo, ha continuato a sensibilizzare la cittadinanza per la creazione di uno spazio autogestito a Monza: in piazza dell’Arengario, per 3 venerdì consecutivi, sono state allestite mostre di giovani artisti vicini al Collettivo e concerti di musica di strada, ed è stata presentata la ricerca fotografica del Collettivo sulle aree dismesse della città.

Ed anche l’iniziativa del 25 aprile organizzata dal Collettivo Monzese si è rivelata un successo. Sono sempre molte le realtà che collaborano e partecipano agli eventi del Collettivo: dai Giovani Comunisti della Brianza (che il 25 aprile hanno allestito una mostra fotografica sugli omicidi Zibecchi e Varalli, oltre ad aver partecipato attivamente all’organizzazione della giornata) alla Cub Monza, dal Gruppo d’Acquisto di Monza all’associazione Mamaalma, dal Tavolo per la Pace a Rifondazione Comunista. Realtà che, soprattutto quelle giovanili, si appoggiano al Collettivo perché bisognose di spazi.

Ed anche le centinaia di ragazzi della nostra città che hanno partecipato al concerto, oltre al “circolo” di gruppi musicali e giovani artisti monzesi che si sta creando intorno al Collettivo, dimostrano ancora una volta che UNO SPAZIO AUTOGESTITO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE A MONZA E' UN' ESIGENZA, e che il Collettivo Monzese E' ESPRESSIONE DI QUESTA ESIGENZA.

Ed è ora che venga dato il giusto peso a tutto questo.

Collettivo Monzese
Monza, 30 aprile 2003