Desio:aree verdi che diventano industriali, attività insalubri all'ex-Autobianchi , cementificazione

Stanno devastando il nostro territorio

Un pessimo piano industriale

La prima novità della Giunta di centrodestra è il piano industriale. Che vuol dire trasformare aree agricole o di servizio in aree industriali. Aree private, che naturalmente moltiplicano il loro valore. Dicono che in questo modo si rilancia lo sviluppo di Desio e si creano posti di lavoro. In realtà si creano soltanto guadagni inaspettati (?!) e danni alla Città.

Innanzitutto, se bastasse trasformare terreni in aree industriali per rilanciare l'economia, l'Italia e il mondo intero sarebbero un'unica area industriale. A Desio, poi, si sta ricostruendo l'ex-Autobianchi (grazie alla precedente Giunta, è bene ricordarlo); e, a quanto risulta, al momento solo una parte è stata venduta. Ne resta ancora un bel po' da costruire e occupare prima di pensare ad altri insediamenti.

In secondo luogo, in un paese normale, prima si verificano i bisogni, poi si stende un progetto e quindi si identificano le aree necessarie. Soprattutto in un territorio che è già fin troppo consumato e disastrato. La Giunta Pugliese, invece, ha seguito la stessa procedura del piano commerciale (che ci porterà altri due supermercati). Ha chiesto ai cittadini di presentare proposte. I proprietari di terreni di scarso valore hanno detto:"il mio, il mio!". La Giunta ne ha scartati alcuni e ha deciso che gli altri potevano diventare industriali. Risultato: avremo aree industriali nell'unico spazio agricolo pregiato rimasto (San Giuseppe), nelle zone di confine, preservate dal piano regolatore (vedi confine con Muggiò); e altre sparse qua e là sul territorio.

anziani in attesa a DesioUn'Amministrazione seria, verificate le necessità effettive e scelto un luogo (non dieci), avrebbe acquisito i terreni e avrebbe fatto un piano pubblico di insediamenti industriali. Non avrebbe trasformato terreni ad esclusivo vantaggio dei privati. Avrebbe fatto quello che tecnicamente si chiama PIP. Non essendo volgari, non diciamo che cosa ha fatto invece del PIP.

Come se tutto ciò non bastasse, c'è un'altra novità. Sull'area ex-Autobianchi non potevano insediarsi, per la normativa fatta dalla precedente Giunta, attività industriali classificate insalubri di prima classe. Per ovvie ragioni: l'area è a ridosso dell'abitato. Ora questa Giunta ha tolto il divieto, con la scusa che non si riesce a vendere. Un esempio delle attività insalubri? Produzione di abrasivi, asfalti, esplosovi, gas; smerigliature, sabbiature, verniciature, zincature, ecc.

Per finire in bellezza, si sono rimangiati la delibera che non permetteva la grande distribuzione sull'area ex-Mauri. Ora in quella zona ci potranno essere due supermercati di oltre 2500 mq (che per la Giunta Pugliese non sono uguali a uno di 5000 mq). Su questo, la maggioranza si è addirittura spaccata: AN ha votato contro la delibera, dopo aver chiesto inutilmente di ritirarla temporaneamente. Delibera che è passata anche grazie all'astensione degli Indipendenti, sempre più indipendenti, anche da se stessi. Ma lo scandalo è che i partiti di maggioranza non hanno saputo (Forza Italia) o voluto (Lega) spiegare come mai hanno cambiato idea.

E' legittimo chiedersi:

Democratici di Sinistra - Desio
Desio, 7 febbraio 2004
da "Il Filorosso"