Il risultato di partecipazione alle primarie in Lombardia sembra indicare una larga esigenza di contrastare con forza le destre. Bersani, e il segretario regionale Martina, hanno più volte sollevato il tema delle alleanze per battere le destre. Questo è senz’altro un approccio positivo e condivisibile. L'esperienza di questi anni, tuttavia, ci dice che per battere le destre sono necessarie proposte alternative, politiche e soprattutto sociali. Al contrario, non c'è stata molta opposizione, sia a livello nazionale che in Lombardia. Del resto, il modello liberista alla base della crisi è stato troppo spesso condiviso, tanto destra, quanto nel centrosinistra. Ma proprio questa crisi cambia, anzi ha già cambiato il quadro di riferimento generale. La crisi economica, sociale e democratica dovrebbe essere, dunque, il terreno di un confronto nuovo. E' necessario ripensare, infatti, le politiche sociali, economiche, ambientali. Berlusconi e Formigoni devono essere battuti in primo luogo nella società, affontando i problemi che nascano dalla crisi, dando risposte solidali ai lavoratori, ai precari, ai pensionati, ai giovani in cerca di futuro, all’ampio mondo del lavoro solo apparentemente “autonomo”, ma strozzato dalla crisi, a chi lotta per la tutela dell'ambiente e dei diritti di tutti.