Monza - 12 Febbraio 2011 Piazza Trento e Trieste, ore 15:00

... In lotta per i “beni comuni”

Battiamoci contro la privatizzazione dell'acqua, scendiamo in piazza per ricordare che la 'ndrangheta assedia i palazzi del potere e i nostri quartieri, per difendere l'ambiente dalle atrocità del pgt monzese, con il quale si andrà a cementificare gli ultimi polmoni verdi della nostra città.

Scarceriamo il nostro futuro

Per una Monza vivibile, non più città vetrina

Mentre lo splendore delle vetrine di Monza illumina il centro, si crea un'immagine totalmente mistificata della realtà urbana, con periferie quasi completamente ignorate, abbandonate a se stesse e sedi di profondi disagi sociali.

Per una Monza culturalmente attiva

La nostra è una città senza cultura. Basta guardare l'esempio della città di Sesto San Giovanni per capire cosa una città debba offrire ai suoi abitanti. Non inutili tessere dei giovani che offrono lo sconto di un euro allo spettacolo del mercoledì pomeriggio, ma cultura vera. Battiamoci per degli spazi sociali, per dei poli di cultura e controcultura gestiti autonomamente.

Per una villa Reale pubblica e valorizzata

Il bando che andrà di fatto a privatizare la Villa Reale concedendola ai privati per 25 cent/m² non è stato ancora ritirato nonostante siano state raccolte 12 mila firme. La completa sordità delle amministrazioni è ancora una volta testimone della loro arroganza. Non permettiamo loro di agire al riparo del contraddittorio cittadino.

In difesa dell'istruzione e del nostro futuro

Costituiamo un'opposizione sociale allo smantellamento del nostro futuro. Difendiamo il nostro futuro e la scuola pubblica da questa classe politica e dal precariato, lacerati dalle riforme degli ultimi vent'anni, dai ricatti di Pomigliano e Mirafiori.

In difesa dell'ambiente, della città e della nostra salute

Il PGT in discussione in consiglio comunale è un'atroce condizione che avrà come obiettivo la cementificazione massiccia delle ultime aree agricole della nostra città. Queste costituiscono un'importantissima risorsa ecologica, e andrebbero invece incrementate. Con la scusa dell'EXPO si porterà avanti un'edilizia urbanistica inutile, basata su dati falsati, per permettere a precisi individui di investire e acquisire il cambiamento di destinazione d'uso di alcuni terreni acquistati a poco. Opponiamoci all'ennesimo stupro ambientale attuato dalle nostre amministrazioni, oggi in salsa EXPO.

BATTIAMOCI CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA, SCENDIAMO IN PIAZZA PER RICORDARE CHE LA 'NDRANGHETA ASSEDIA I PALAZZI DEL POTERE E I NOSTRI QUARTIERI, PER DIFENDERE L'AMBIENTE DALLE ATROCITÀ DEL PGT MONZESE, CON IL QUALE SI ANDRÀ A CEMENTIFICARE GLI ULTIMI POLMONI VERDI DELLA NOSTRA CITTÀ.

NON RESTIAMO A GUARDARE CONTRASTIAMO LA CATASTROFE STUDENTI, LAVORATORI, PRECARI E CITTADINI DI MONZA E BRIANZA.

12 FEBBRAIO CORTEO A MONZA IN NOME DEI BENI COMUNI

Dalla riforma della scuola al precariato, dal bisogno di spazi sociali all'acqua pubblica. Facciamo sentire la nostra voce, uniti sulle cause territoriali e sui diritti comuni.

La manifestazione vuole sì essere un'occasione per noi studenti per fare sentire la nostra voce sulla scuola, ma anche un luogo per rivendicare il bisogno di uno spazio sociale, un evento che coinvolga tutte le realtà che denunciano gli scempi compiuti con il bando della villa reale, che si battono per l'acqua pubblica e per la difesa del verde dai massacri edilizi. Uniamo le forze e battiamoci per un futuro migliore!

In questi mesi la temperatura del conflitto è stata altissima, ma, nonostante le nostre mobilitazioni, tutto ciò contro cui abbiamo lottato si sta realizzando, sordo alle urla della piazza. E con ciò, non ci riferiamo solo al DdL Gelmini sull'università, ma anche ai piani scellerati di mercificazione dell’acqua e al ricatto nei confronti degli operai di Mirafiori.

Anche a livello del nostro territorio le cose non vanno diversamente: il piano di privatizzazione della Villa Reale continua, gli operai della Yamaha di Lesmo proseguono la loro protesta sul tetto della fabbrica in cui lavorano e le nostre scuole continuano a cadere a pezzi.

Il nostro non vuol essere un movimento isolato. Non possiamo esimerci dal mettere in rete le istanze della protesta, per stringere una forte unione tra studenti, lavoratori e tutti i soggetti sociali presenti sul territorio: creiamo un grande vertenza sui beni comuni!

La nostra associazione non è quella del “NO!” e dei famigerati “Vecchi slogan”, di cui tanto parla la Gelmini, ma un movimento di alternative concrete e fondate su un’analisi approfondita della situazione politica ed economica, nazionale e globale. Abbiamo lanciato “L'Altrariforma” delle scuole superiori, una proposta di riforma praticata dal basso, a partire dagli studenti e dagli insegnanti; parliamo di welfare di cittadinanza, di acqua pubblica, di spazi sociali dove poter comunicare, discutere e dare libero sfogo alle nostre mille idee, dalle quali partire per costruire un'alternativa.

Noi studenti chiediamo questo: “Scarceriamo il nostro futuro”. Non solo scuola e università, ma anche diritti per i lavoratori di oggi e di domani, un paesaggio vivibile e sostenibile: insomma, un futuro migliore. Non crediamo che la nostra sia una lotta isolata, da condurre da soli. E' una lotta che investe tutte le componenti della società che non vogliono rimanere spettatrici di fronte a questa macelleria sociale e ambientale. Proprio nella necessità di lottare uniti, lanciamo un appello a tutte le realtà di Monza e della Brianza, per una grande manifestazione da tenere il 12 Febbraio, in nome della difesa dei diritti e dei beni comuni.

Al lavoro e alla lotta

Unione degli Studenti Monza e Brianza, Collettivo Jan Palach - Zucchi, Collettivo Tien'Anmen - Frisi, Collettivo Sociale Monza
Monza, 11 febbraio 2011