IL VOTO UTILE PER I PENSIONATI
Pensioni più giuste
Rifondazione Comunista continua con forza a
rivendicare
un sistema pensionistico pubblico, universale e solidale.
Un sistema che unisca l'intero mondo del lavoro e le generazioni.
Contro un governo e un capitale che continuano a chiedere tagli noi
chiediamo:
-
- Un aumento dei minimi di 200.000 mila lire;
analogo aumento per le pensioni e gli assegni sociali e per le
indennità degli invalidi civili.
Gli attuali bassissimi importi sono intollerabili e immorali.
-
Il recupero, per tutte le pensioni, di quanto hanno perso in
questi anni rispetto ai salari, e un sistema di rivalutazione
annuale che tenga conto, non solo del costo della vita, ma anche
degli aumenti salariali.
-
La garanzia che ogni anno di contribuzione, indipendentemente
dal valore dei contributi versati, produca un minimo di pensione.
Tale importo deve essere pari ad 1/15° del trattamento minimo. È
una risposta alla precarietà e discontinuità lavorativa
soprattutto dei giovani, e un correttivo forte al sistema di
calcolo contributivo.
-
La revisione dei livelli di reddito a cui sono subordinate
prestazioni quali l'invalidità civile, la reversibilità, il
minimo di pensione, la pensione sociale.
-
La garanzia di 5 anni di contribuzione figurativa valida per la
pensione se si perde il lavoro, o se si è ancora disoccupati a
partire dai 25 anni d'età.
-
La parziale modifica delle modalità di finanziamento del
sistema pensionistico. Il sistema viene alimentato attraverso i
contributi versati dai lavoratori; sia la crescita della
produttività del lavoro che l'innovazione tecnologica non hanno
alcuna influenza sulle entrate del sistema previdenziale. Per far
concorrere questi fattori (che aumentano i fatturati e i profitti
delle imprese e riducono l'occupazione) alla previdenza
pubblica, è necessario che le imprese (anche quelle senza
lavoratori) versino una parte proporzionale del loro utile alle
casse previdenziali.
-
La fissazione di un minimo e di un massimo di pensione: no alle
pensioni da fame, no alle pensioni d'oro. Chiediamo che il
rapporto tra minimi e massimi di pensione sia contenuto nel
rapporto di 1/10. Se cioè la pensione minima e di £738.000
mensili, la pensione massima non dovrebbe eccedere £7.380.000 al
mese. Anche per parlamentari, magistrati e ministri.
|