Lombardia, le liste del Prc per le elezioni politiche del 9 Aprile 2006

Emergenza sociale, partecipazione, rinnovamento della politica e problemi del territorio al centro della campagna del PRC

Obiettivo: 11-12 eletti tra deputati e senatori

Rifondazione Comunista ha definito le liste con 145 candidati per le prossime elezioni politiche in Lombardia, e non nasconde di attendersi dalle urne un risultato importante

Capolista nelle tre Circoscrizioni per la Camera, come in tutta Italia, è l’on. Fausto Bertinotti. Una quota significativa dei candidati è costituita da indipendenti, esponenti dei movimenti e delle culture della sinistra alternativa con cui il Prc Lombardia ha interagito in questi anni. Tra le teste di lista spiccano i nomi, per il Senato, di Maria Luisa Boccia (docente di filosofia, femminista) e José Luiz Del Roio (Forum mondiale delle Alternative); di Daniele Farina (Centro Sociale Leoncavallo, consigliere al Comune di Milano) per la circoscrizione Camera Lombardia 1; di Maurizio Zipponi (metalmeccanico, ex segretario generale Fiom Milano) e Sabina Siniscalchi (già segretario nazionale di mani Tese) per Camera Lombardia 2.

Altri criteri adottati per la composizione delle liste sono stati, da una parte, la conferma dei parlamentari uscenti insieme ad espressioni del gruppo dirigente del partito (on. Graziella Mascia Camera Lombardia 1; on. Alfonso Gianni – Camera Lombardia 2; Alberto Burgio e Giovanna Capelli, entrambi della Direzione nazionale del Prc, rispettivamente per Camera Lombardia 3 e per il Senato); dall’altra la rappresentanza del territorio (Gianna Baresi, consigliera alla Provincia di Brescia; Gianni Confalonieri, ex capogruppo in Consiglio regionale; Ezio Locatelli, segretario regionale Prc; Augusto Rocchi, segretario provinciale Prc Milano).

Il segretario regionale Ezio Locatelli si dichiara molto soddisfatto per la rappresentatività delle candidature, e spiega quale sarà il carattere della campagna elettorale del Prc in Lombardia.

“Di fronte al bilancio drammatico di cinque anni di governo Berlusconi, il centrodestra si sta inventando di tutto per occultare le proprie responsabilità. Il Prc farà l’operazione contraria. Metteremo al centro i problemi reali, che investono la grande maggioranza dei cittadini. C’è un’emergenza sociale da affrontare con urgenza. La lotta alla precarietà del lavoro e dei redditi, lo sviluppo del welfare fatto a pezzi dal centrodestra (dalla sanità all’istruzione, dalla previdenza alla casa), saranno i nostri temi centrali, insieme all’impegno per la pace e per il dialogo interculturale”.

“Il programma dell’Unione è un buon programma, va nella giusta direzione. Ma una volta scritti, i programmi vanno sostenuti e resi veri nei luoghi di vita e di lavoro dei cittadini. Condurremo una campagna elettorale nel segno del coinvolgimento e della partecipazione, attraversando il territorio con carovane, presidi e iniziative capillari. Incontreremo Comitati, Associazioni, gruppi e singoli cittadini. Perché nella nostra regione, da cui il centrodestra più arrembante e inetto è partito alla carica dieci anni fa, i fallimenti del governo Berlusconi si sono sommati ai guasti delle politiche neoliberistiche-familistiche della Giunta Formigoni. Un carico ormai insopportabile”.

“C’è bisogno di una svolta nelle grandi scelte, ma anche nello stile della politica e del governo, che devono aprirsi alla partecipazione dei movimenti e della società civile”, conclude Locatelli.

“Ci aspettiamo un risultato di consensi straordinario per l’Unione e in particolare per le liste di Rifondazione Comunista, che di questi bisogni è l’interprete più radicale e determinato”.

Roberto Porta
Milano, 22 febbraio 2006