Elezioni amministrative 2007

Rifondazione deve continuare a lavorare per unire la sinistra che c'è a Monza

Monza democratica ci chiede di andare avanti facendo bene l'opposizione alla giunta Mariani

Nella speranza che l’effetto sconfitta sia finito abbiamo il dovere di guardare con grande capacità critica i dati elettorali e non fare gli struzzi. Non nascondiamoci davanti a dati veri e non a sondaggi. E guardando attentamente questi dati ci si accorge che la Monza alla quale si rimprovera la sconfitta forse è proprio quella che ha capito e che ha fatto argine alla destra contenendone gli effetti devastanti. Se non ci si approccia in questo modo si rischia lo strabismo politico: cioè sbagliare la causa della sconfitta e di conseguenza sbagliare strategia per rilanciare l’iniziativa politica. Dobbiamo per tanto leggere questi dati prima di tirare semplicistiche conclusioni più figlie della delusione e della rabbia che della realtà, feroce ma vera.

Ma vediamoli questi dati.

Marco Mariani vince queste elezioni al primo turno per circa 3316 voti (37615 sindaco – 34299 liste) che gli permettono di passare senza ballottaggio.

Michele Faglia recupera 5245 voti come sindaco (29237 sindaco-23992 liste) ma questo non gli permette di andare al ballottaggio.

Nel 2002 Faglia con 24136 voti va al ballottaggio e Radice con 32406. Faglia, nonostante 5000 voti in più, perde al primo turno. Inoltre Michele Faglia oltre a muovere 5245 voti come Sindaco ne muove 7252 come Lista Faglia totale 12497. Il 17,73% del totale del corpo elettorale ha espresso voti validi (70274) e questo la dice lunga sulla credibilità e il consenso di Michele Faglia.

In questa valutazione va tenuto anche conto che in controtendenza con il resto del Paese l’affluenza alle urne è aumentata e i voti validi in più alla fine sono circo 2500. Ultimo ma non secondario riferimento da inserire per le valutazioni che farò è che nel quartiere per antonomasia di sinistra e cioè San Rocco, si registra un calo degli elettori:

Circoscrizione 1 73,24%

Circoscrizione 2 74,09%

Circoscrizione 3 68,26% (solo per 35 voti la coalizione “viva il quartiere più vivo” vince)

Circoscrizione 4 74,48%

Circoscrizione 5 74,16%

ESPLODENDO IL DATO DEL 68,26% SUGLI AVENTI DIRITTO DELLE ALTRE CIRCOSCRIZIONI MOLTO REALISTICAMENTE SI ESTRAPOLA IL NUMERO DEI VOTANTI E DI QUEGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA CHE HANNO, SI PRESUME, AVUTO LO STESSO ATTEGGIAMENTO DEI SANROCCHINI: SONO CIRCA 5930. SE QUESTI ELETTORI FOSSERO ANDATI ALLE URNE FAGLIA PRENDEREBBE 35167 VOTI E NON 29237. IL NUMERO DEI VOTANTI SAREBBE CRESCIUTO 76203 E MARIANI CON I SUOI 37615 SAREBBE COSTRETTO AL BALLOTTAGGIO PERCHE’ ARRIVVEREBBE AL 49,36%.

NELL’UNIONE CHI PERDE (SUL 2002) E DOVE VANNO I VOTI PERSI:

RIFO -396,
SDI -187,
VERPDCI -1625,
ULIVO -4779
totale perdita liste 6987 VOTI.

Lista Faglia +7252 (6987+265 PRESI FUORI COALIZIONE TOTALE 7252)

DUNQUE SONO MANCATI QUEI 5930 VOTI DEGLI ELETTORI CHE PER PUNIRE IL GOVERNO PRODI HANNO MANDATO A CASA FAGLIA. IN SOSTANZA PER NON FARE UNA COSA DI SINISTRA (CIOE' VOTARE RIFO) NE HANNO FATTA UNA DESTRA: FAR VINCERE MARIANI CON LA LORO ASTENSIONE.

Con questi dati è incontrovertibile il fatto che gli elettori della CDL sono andati ai seggi, mentre una parte degli elettori dell’Unione sono rimasti a casa. Su quali basi questo è avvenuto è percettibile e fra breve lo illustro; ma questo è l’elemento centrale sul quale si è costruita la vittoria di Mariani.

Vediamo le liste per Faglia:

 
2007
2002
Ulivo
12.513
16.292
Lista Faglia
7.252
Rifondazione
2.110
2.506
Di Pietro
868
986
Verdi+PDCI
782
2.307
SDI
778
890
 

Come si può vedere il forte calo delle liste dell’Unione viene ampiamente compensta dai voti della Lista Faglia e del Candidato Sindaco. Perché le liste dell’Unione perdono consensi? Perché gli elettori dell’Unione sono rimasti a casa come si deduce dal voto di San Rocco? Appare fin troppo chiaro che il popolo dell’Unione, deluso dalle politiche del Governo Prodi ha voluto manifestare il disagio, penalizzando però la buona amministrazione del Sindaco Faglia che esce comunque promossa a pieni voti.

Vediamo le liste della CDL:

 
2007
2002
Forza Italia
17.937
18.888
Lega Nord
5.380
3.639
AN
4.545
5.645
UDC
2.079
2.299
MIDA
1.662
Altre
2.687
 

Come si può notare, Lega a parte che gode dell’effetto sindaco e cresce in voti, tutte le altre liste della cdl perdono compensate dalle listarelle che portano comunque 2687 voti.

Cosa significa questo che Silvio Berlusconi, nonostante tutto è riuscito a motivare l’elettorato di centrodestra e a farlo andare a votare, politicizzando lo scontro e avendo purtroppo ragione: paradossalmente gli elettori di centrosinistra che hanno disertato le urne hanno avallato la strategia berlusconiana. Peccato che andarci di mezzo è stata la Giunta Faglia. Dunque più che un generico e qualunquistico appello al “cambiamento delle teste dei monzesi” va individuata in certi comportamenti individualistici di una certa sinistra monzese molto autoreferenziale che non riesce a distinguere fra buon governo locale e politiche sbagliate a livello nazionale. Noi di Rifondazione invece dobbiamo indagare perché non abbiamo saputo intercettare almeno in parte il malumore che si è tradotto in astensionismo.

Sulla base di queste analisi la coalizione che ha sostenuto Michele Faglia e l’ex Sindaco hanno il dovere di rappresentare dai banchi dell’opposizione la PRIMAVERA DELLA CITTA’ opponendosi ad ogni provvedimento che tenderà a sconvolgere l’impostazione data da questi ultimi, splenditi cinque anni. Una presenza di movimento che deve tendere ad amplificare le molte contraddizioni ed interessi particolari che Mariani dovrà a suo modo interpretare. Manifesteremo la nostra vocazione democratica lavorando per essere maggioranza fra cinque anni. In questo ogni forza politica ci metterà del suo, e il PRC lavorerà perchè questa legislatura finisca prima del mandato. Gli interessi e le “bocche da sfamare” per Mariani sono parecchie e non sempre convergenti con la democrazia. Per questo il voto di sostanziale tenuta di Rifondazione è importante e decisivo per la tenuta dell’intera opposizione. Ripartiamo dal sociale e dal lavoro, dalla scuola, dalla salute all’ambiente perché a Monza c’è ancora tanto da fare. Ed infine continuiamo il lavoro di mettere in rete la Sinistra che vuole continuare ad essere Sinistra a Monza. Oggi di opposizione domani di governo.

Marco Fraceti (Segretario del Circolo “Peppino Impastato” - Monza)
Monza, 1 giugno 2007