Comunicato stampa sulle elezioni provinciali di secondo grado

Drastica riduzione degli spazi e degli strumenti di partecipazione democratica a disposizione dei cittadini

Epilogo di una serie di provvedimenti che hanno portato in maniera confusa e demagogica al finto scioglimento delle province

Il prossimo 12 ottobre si terranno le elezioni per il nuovo consiglio provinciale.
La legge 56 del 7 aprile 2014 ha cambiato radicalmente le modalità di elezione del presidente e dei consiglieri provinciali.
Infatti non saranno più i cittadini ad essere chiamati al voto, ma saranno solo i sindaci e i consiglieri comunali ad eleggere i nuovi organi provinciali.

Siamo all'epilogo di una serie di provvedimenti che hanno portato in maniera confusa e demagogica al finto scioglimento delle province.
In realtà, viene smantellato un pezzo di democrazia, impedendo ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti istituzionali, senza attuare una vera riforma del ruolo e delle funzioni delle autonomie locali, che, come è noto, sono le istituzioni più vicine ai cittadini e ai loro problemi.

L'ANPI di Monza e Brianza guarda con grande preoccupazione a questo modo di procedere. Infatti anche il Parlamento rischia di essere modificato in maniera confusa e demagogica.
La recente modifica costituzionale, approvata in prima lettura al Senato, stabilisce che saranno solo i consiglieri regionali ad eleggere i nuovi membri del Senato.
In questo modo non si realizza alcuna riforma e nemmeno si ottengono reali risparmi.

Si realizza solo una drastica riduzione degli spazi e degli strumenti di partecipazione democratica a disposizione dei cittadini.
L'ANPI di Monza e Brianza, sostenendo le ripetute sollecitazioni dell'ANPI nazionale, ritiene necessario che su queste questioni si apra una profonda discussione e si impegna ad organizzare tutte le iniziative utili a questo fine.

Anpi Monza e Brianza (Il direttivo provinciale)
Monza, 5 Ottobre 2014