Elezioni comunali di Seregno, 31 maggio 2015

“PRIMA LE PERSONE”

Programma amministrativo di Giuseppina Minotti detta Giusi
candidata sindaca collegata alla lista “Per un'altra Seregno a sinistra”

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Per un'altra Seregno a sinistra

Per un'altra Seregno a sinistra

“PRIMA LE PERSONE”

“La città come bene comune: una scelta politica, un programma amministrativo”

Per un’altra Seregno a Sinistra nasce sia dalla buona esperienza della Federazione della Sinistra (PRC, PCdI) nell’attuale Consiglio comunale sia da esperienze diverse che rappresentano un’area democratica, di sinistra, antiliberista, che si è andata rafforzando dalla partecipazione positiva alle Elezioni Europee con “L’Altra Europa con Tsipras”.

Della lista fanno parte persone provenienti da partiti di sinistra, associazionismo e da liberi cittadini e cittadine convinti della necessità della costruzione di uno spazio politico a Sinistra e convinti di dimostrare che l’unità politica a Sinistra è possibile nel rispetto delle reciproche differenze e sensibilità e con rinnovata convinzione vogliono mettere la trasparenza amministrativa, la questione sociale, la sostenibilità ambientale, la democrazia partecipata, la questione morale e la costruzione della legalità, al centro di un ambizioso progetto di cambiamento che guadagni il consenso dei cittadini e delle cittadine, dei lavoratori, dei giovani, degli immigrati e delle famiglie.

Vuole proporre un’idea di città totalmente diversa da quella che è stata imposta ai cittadini nell’ultimo decennio, pensandola e vivendola come un bene comune che deve essere gestito da chi ci vive, senza escludere nessuno.

Un progetto di città che offra le stesse opportunità a tutte le persone, indipendentemente dal loro genere, orientamento sessuale, provenienza, ceto sociale, formazione, abilità psicofisiche e psicologiche, cultura, religione o lingua.

Un progetto che, pur con i vincoli imposti dalle leggi finanziarie e dal patto di stabilità interna è caratterizzato dalla volontà di tutelare la funzione sociale dell’ente, rilanciare ed estendere i beni comuni, difendere i servizi pubblici, evitarne la restrizione, impedire che ne sia precluso l’accesso ai cittadini attraverso gli aumenti delle tariffe.

Il programma amministrativo si sviluppa intorno a determinati temi: partecipazione, diritti, legalità, tutela dell’ambiente, tutela dei servizi pubblici locali, cultura, scuola.

In concreto, saranno prioritarie queste azioni:

•PARTECIPAZIONE

Il tema della partecipazione dei cittadini alle scelte politiche è tra quelli che riteniamo prioritari ed è anche quello che dovrebbe differenziare una forza politica di “sinistra” dalle altre.

Affrontare la complessità del governo di una città con uno strumento così potente come la partecipazione dei cittadini cambia la prospettiva di lavoro, non più conflitti tra interessi corporativi, ma percorsi partecipati di programmazione e progetto per creare servizi che soddisfino bisogni sociali e che nel contempo attivino legami sociali e forme inedite di collaborazione civica, avendo come obiettivo primario le necessità di tutti i giorni della gente comune.

Partecipazione è:

I metodi della partecipazione possono essere vari in relazione alla situazione concreta comprendendo, quando opportuno, l’uso di piattaforme web.

•LEGALITÀ

Consapevoli che un argomento così delicato non possa essere affrontato da un solo comune o partito, né da pochi individui, ma necessiti dell’appoggio dell’intero panorama istituzionale, vogliamo realizzare le precondizioni perché la trasparenza e la legalità siano alla base dell’agire politico sociale.

E’ urgente uscire dalla retorica o dalla falsa sensazione di una questione facilmente affrontabile con qualche evento-festa e organizzare la legalità offrendo ai cittadini le occasioni e gli strumenti per difendersi e sottrarsi al potere invasivo della criminalità.

La realtà è infatti, che ogni volta che a livello di Enti Locali si scelgono politiche di esternalizzazioni, privatizzazioni, norme derogatorie nei PGT, non solo si mina la democrazia della rappresentanza degli interessi pubblici, ma si apre un varco alla “possibilità di corruzione” degli amministratori pubblici.

Per prevenire la corruzione è necessario lavorare sulla formazione degli amministratori, sull’informazione dei cittadini e sulla cultura della legalità.

Azioni trasparenti necessarie:

Iniziative da attivare in rete con altri Comuni:

•DIRITTI

Vorremmo che Seregno diventasse una “città dei diritti”, sicura perché “solidale”, perché “partecipativa”, perché “aperta”, perché “abitata”, non vogliamo una città dormiente!

La nostra Costituzione che in molti oggi vogliono stravolgere, non si ferma a riconoscere l’uguaglianza formale dei cittadini ma ci chiede di creare azioni positive per rimuovere quelle barriere di ordine naturale, sociale ed economico che non consentono a ciascun individuo di realizzare pienamente la propria personalità. E’ necessario, dunque, agire concretamente per realizzare questo obiettivo.

Solidarietà, mutualismo, beni comuni, reddito di cittadinanza, tutela dell’ambiente, diritto all’abitazione, “diritto all’accesso in rete come mezzo di libertà di espressione e di emancipazione personale” sono gli elementi innovativi e costitutivi di un nuovo stato sociale.

Perciò:

DIRITTO AL LAVORO

La sempre più grave crisi occupazionale con perdite di posti di lavoro e incremento di cassa integrazione, il diffondersi di contratti atipici e degradanti che il Piano per il lavoro (Jobs Act) ha solamente confermato e in alcuni caso peggiorato, con la facilità dei licenziamenti, in sostituzione dei rapporti di lavoro stabili, pongono al centro dell’attenzione politica il problema lavoro

Occorrono interventi da parte di tutti i soggetti coinvolti per invertire questa tendenza. Occorrono interventi di emergenza quali ad esempio il salario di cittadinanza, il fondo anticrisi, gli sgravi sociali sui costi dei servizi, ma anche interventi a lungo temine e di progettazione per salvaguardare il tessuto produttivo.

Rivendichiamo il pieno diritto di intervento politico dell’Amministrazione Comunale su ogni crisi aziendale o conflitto di lavoro che si manifestino sul proprio territorio.

Le politiche finora adottate, di natura assistenziale e di emergenza per i lavoratori dipendenti, pur necessarie in tempi di difficoltà, rischiano di diventare azioni caritatevoli e non durature nel tempo. La prima preoccupazione dell’Amministrazione locale deve essere quella dell’aiuto concreto ai suoi cittadini che perdono il lavoro o stanno esaurendo i contributi della cassa integrazione con poche speranze di rientrare nella popolazione attiva.

Interventi di emergenza:

Interventi strutturali:

Per rilanciare il lavoro:

DIRITTO ALLA CASA

La casa è un bene individuale e un servizio sociale. Per garantire il diritto alla casa ci impegniamo a:

DIRITTO ALLA SALUTE

Pur riconoscendo i forti limiti di competenze di un’Amministrazione comunale nei confronti del settore sanitario, riteniamo importante assumere impegni sia diretti di indirizzo e di mobilitazione sia volti a sollecitare chi di competenza affinché sul nostro territorio si realizzino condizioni di ottimizzazione degli interventi sulla salute anche attivando:

DIRITTI INDIVIDUALI E POLITICHE FAMILIARI

Le persone sono innanzitutto portatrici di diritti individuali, tanto nella loro singolarità quanto nelle formazioni familiari prescelte, siano esse la famiglia tradizionale o coppie di fatto, eterosessuali o omosessuali.

Le donne e le pari opportunità

In materia di pari opportunità tra uomo e donna, riteniamo che ancora molto si debba fare. In particolare:

Bambini, giovani anziani: cittadini portatori di diritti

Dobbiamo dare risposte:

E’ necessario dunque:

Registro delle unioni civili.

L’unione civile è il rapporto fra due persone, di maggiore età, di sesso differente o dello stesso sesso, legate da vincoli affettivi, di solidarietà e di reciproca assistenza, morale e materiale, deve essere riconosciuta dalla legge ai fini della costituzione e della pubblica registrazione, dello scioglimento, della disciplina dei rapporti fra le parti, anche in materia di successione.

Il comune di Seregno, per il pieno sviluppo della persona umana e nell’ambito dei principi dell’ordinamento giuridico, dovrà istituire un registro (Elenco) delle unioni civili di persone, coabitanti da almeno un anno ed aventi dimora abituale nel comune di Seregno, presso apposito ufficio comunale.

Testamento biologico.

Sono in corso proposte che tendono a rendere particolarmente complessa e onerosa la dichiarazione di volontà in caso di incapacità di scegliere trattamenti medici o invasivi. Riteniamo che un’Amministrazione attenta debba prestare servizi di consulenza e di supporto per consentire ai cittadini di esprimere la propria volontà senza dover sostenere i costi notarili.

•AMBIENTE, TERRITORIO, QUALITA’ DELLA VITA

BILANCIO ANNUALE DEL TERRITORIO

Il Comune dovrà dotarsi di uno strumento nuovo: un Bilancio Annuale del Territorio e dell’Ambiente.

Il bilancio economico-finanziario di un ente locale è lo strumento attraverso il quale l’Amministrazione si assume, di fronte agli elettori, alle forze politiche e agli organismi di controllo, la responsabilità degli effetti economici delle proprie scelte di gestione; in modo del tutto analogo, il Bilancio Ambientale Comunale registra le partite contabili relative alle risorse e al patrimonio naturale dell’ente, e diventa quindi uno strumento di valutazione degli effetti ambientali di tutte le politiche attuate dall’ente stesso. Sono da considerare ambientali le spese sostenute per attività di prevenzione, riduzione, eliminazione e monitoraggio dell’inquinamento, ripristino ambientale e gestione sostenibile del territorio. L’ottica della “sostenibilità” deve arrivare a pervadere tutte le scelte che si compiono in un’amministrazione.

Si tratta di un documento che registra ciò che avviene all’ambiente di un determinato comune in un anno, ad esempio quanti rifiuti sono stati prodotti, quanta acqua è stata consumata, quanto suolo è rimasto non edificato, se e come è aumentato o diminuito il verde, il livello di inquinamento dell’aria, quanta energia è stata prodotta.

Il bilancio ambientale locale non contiene solo dati numerici (fisici e/o monetari), ma anche indicazioni circa i risultati ambientali delle politiche attuate o da attuare da parte dell’amministrazione pubblica. Se per esempio un comune ha deciso di deliberare nuove concessioni edilizie, il bilancio ambientale registrerà gli impatti ecologici attesi (aumento della produzione di rifiuti, aumento dell’energia prodotta e consumata, situazione del verde pubblico, situazione del terreno incolto, ecc). Se una provincia ha deciso di costruire un impianto di cogenerazione, il bilancio ambientale ne registrerà i risultati ambientali (rifiuti smaltiti, energia prodotta, energia impiegata, ecc).

Nel tempo, ci sarà un bilancio ambientale consuntivo, che conterrà i risultati delle politiche attuate, e preventivo, che conterrà le indicazioni e le analisi sulla pianificazione futura.

L’approvazione parallela del bilancio economico e di quello “verde” getta le basi per un utile confronto atto a riconoscere e dichiarare, anche quantitativamente attraverso indicatori e target, gli effetti ambientali delle politiche economiche e settoriali.

Il nostro ambiente è una risorsa strategica non rinnovabile che va preservata, è un bene comune irrinunciabile e inalienabile.

Riqualificare l’Ambiente Urbano, bloccare il consumo del suolo e della cementificazione, controllale il ciclo dei rifiuti, fermare l’inquinamento dell’acqua, dell’aria e del terreno, difendere i beni comuni, le risorse naturali e gestirne pubblicamente la distribuzione, non può che portare ad un progresso collettivo, economico e sociale che innalza la qualità della vita dei cittadini di oggi e lascia una bella eredità ai cittadini di domani.

PGT

Il Piano del Governo del Territorio che la giunta precedente ha redatto, va completamente rivisto perché non è improntato a principi di sostenibilità ambientale e di riduzione drastica del consumo del territorio. Ampio spazio alla nostra valutazione del PGT si trova nelle numerose osservazioni che abbiamo presentato durante la discussione dei documenti (Piano delle Regole, Piano dei Servizi). Da lì intendiamo partire per una nuova politica del territorio. In particolare:

OPERE PUBBLICHE E CURA DEL TERRITORIO

Il degrado della città è sotto gli occhi di tutti: strade, marciapiedi, segnaletica stradale orizzontale e verticale, erbacce che “adornano” marciapiedi, parcheggi di superfici sconnessi e pericolosi, piazze di recente realizzazione già sbriciolate, aiuole e fioriere inaridite, giardini pieni di erbacce…Tutto questo è derivato solo in parte da ristrettezze economiche indotte dalle leggi finanziarie. Crediamo infatti che diverse carenze amministrative abbiano contribuito in modo preponderante. Tra queste:

Abbiamo sempre sollecitato le amministrazioni precedenti a programmare opere pubbliche (Piazza Risorgimento, Piazza Cadorna, piazza Lazzaretto, parco Meredo, parco 2 Giugno Porada, ristrutturazione scuole elementari, parcheggi, ….) curandone la progettazione, la costruzione e soprattutto la qualità del manufatto che si andava realizzando. Abbiamo suggerito strategie e alternative ma inutilmente ed ora ereditiamo una città che richiede grandi investimenti.

In questo momento tutti gli interventi sono da considerare urgenti:

VERDE PUBBLICO.

Massima tutela deve essere riservata alle aree ancora verdi, in primis quelle comprese nel PLIS “Brianza Centrale”. Di seguito alcune azioni virtuose:

MOBILITÀ E TRASPORTO PUBBLICO

Stiamo pagando in salute e in spesa sanitaria quello che si risparmia sulle politiche per la riduzione delle emissioni atmosferiche i cui dati sono drammatici, eppure a Seregno il PGT è stato approvato senza un Piano della Mobilità interna e di collegamento e addirittura senza tenere conto dei progetti che FFSS hanno sul nostro territorio e che cambieranno l’assetto viabilistico e le condizioni dell’aria di parecchie zone di Seregno.

E’ necessario ripensare alle priorità che devono indirizzare la programmazione comunale: devono essere evitate tutte le azioni che favoriscono il traffico motorizzato privato e messe in atto tutte quelle possibili che favoriscono la mobilità dolce a impatto zero (pedonale o ciclabile). Ravvisiamo alcune criticità a cui intendiamo porre rimedio:

LOTTA ALL’INQUINAMENTO

Per ridurre sensibilmente il tasso di inquinamento vogliamo:

TUTELA DEGLI ANIMALI

Per molte persone la compagnia di un animale è irrinunciabile ed associata al proprio benessere psicofisico. Anche gli animali dunque fanno parte della popolazione seregnese e devono godere anche loro di diritti, primo fra i quali quello di non essere maltrattati.

È dunque necessaria una maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale.

•SERVIZI PUBBLICI LOCALI (ACQUA, ELETTRICITA’, GAS, RIFIUTI) E AZIENDE PARTECIPATE

Molti ricordano ancora la vecchia AMSP che per anni ha fornito acqua, gas, elettricità, farmacie, centri sportivi e trasporti ai seregnesi. L’AMSP era interamente pubblica ed ha sempre svolto ragionevolmente bene il suo compito modo fornendo anche risorse finanziarie. E’ per merito di questa eredità che l’attuale AEB (al 71% proprietà dei seregnesi) può contare su una solidità di primordine sia dal punto di vista gestionale che industriale.

Ma anche per questo è una preda appetibile sul mercato delle privatizzazioni specie da parte di aziende più grandi ma meno solide.

Ad AEB fanno capo Gelsia srl (vendita di gas ed elettricità e produzione di energia), Gelsia reti (reti di gas e corrente elettrica) e Gelsia ambiente (raccolta dei rifiuti).

Il ciclo dell’acqua fa capo invece a Brianzacque che è una società a capitale interamente pubblico costituita a seguito del risultato referendario del 2011 che noi abbiamo promosso assieme a numerose associazioni e gruppi politici.

Relativamente alle aziende noi proponiamo le seguenti linee guida:

•CULTURA

Va ribadita la centralità della cultura come motore economico e sociale, anche attraverso la valorizzazione della cultura giovanile, dando spazio alla creatività e prevedendo luoghi di incontro adeguati per tutti.

La cultura che aiuta la convivenza

•SCUOLA

Per migliorare e potenziare la scuola pubblica, l’ente comunale ha due impegni fondamentali:

In concreto:

•CONCLUSIONI

Il programma, ricco ma certamente non esaustivo, spesso contiene proposte che necessitano, per la loro realizzazione, di un quadro istituzionale meno ostile alle autonomie locali (soprattutto comunali) ed alla partecipazione democratica. I comuni sono stati trasformati, di fatto, in esattori per conto dello stato che molto spesso decide per loro attraverso le norme contenute nelle leggi finanziarie. Norme che da un lato limitano la spesa (anche quando i comuni, come Seregno, hanno disponibilità finanziarie) e dall’altro indirizzano verso le privatizzazioni dei servizi.

Le leggi elettorali, avendo ridotto (con la scusa del risparmio, di fatto irrisorio) la rappresentanza politica delle opposizioni, hanno anche e soprattutto ridotto le possibilità di controllo democratico sull’operato delle amministrazioni.

Detto questo, i comuni hanno ancora diversi spazi di autonomia che vanno difesi ed allargati non con il mugugno e le lamentele ma attraverso il coinvolgimento, la partecipazione alle scelte, dei propri abitanti.

Noi perciò ci ripromettiamo di creare le condizioni che permettano agli abitanti di Seregno di fare proposte e confrontarsi relativamente alle scelte più importanti della nostra città.

Minotti Giuseppina detta Giusi (Candidata sindaca collegata alla lista “Per un'altra Seregno a sinistra”)
Seregno, 30 Aprile 2015