La Brianza a Roma.
Photo by Marco Fraceti
Era visibile la grande emozione delle compagne e dei compagni che, partiti dalla Brianza e da ogni altra parte d’Italia, hanno partecipato a Roma alla manifestazione del 20 ottobre. Sui loro volti l’incredulità di fronte a quanto stava succedendo e, allo stesso tempo, l’immensa gioia nel sentirsi protagonisti di un grande evento.
Già dalle telefonate che avevamo ricevuto ancor prima di arrivare col treno a Roma (in forte ritardo, ma questa è ormai un’abitudine!) da parte da chi era già in piazza o seguiva da casa le notizie sui Tg, avevamo intuito che l’obiettivo degli organizzatori (150.000 partecipanti) stava per essere raggiunto e superato.
I timori della vigilia pian piano andavano sparendo e lasciavano spazio alla speranza di assistere e di contribuire ad un risultato importante. È bastato poi uscire dalla stazione per avere la percezione nitida di come ciò che avevamo davanti agli occhi superasse di molto ogni nostra attesa.
Una folla immensa che con il passare delle ore, tra bellissimi colori e parole d’ordine, assumeva un contorno quantitativo davvero imponente. Un milione di donne e di uomini arrivati a Roma per manifestare, per far sentire la propria voce! Una grande risposta, la Rivelazione d’Ottobre, così come l’ha titolata Il Manifesto il giorno seguente!
Questa risposta ci consegna un forte messaggio, ma anche una responsabilità grande.
Il popolo di Sinistra c’è e chiede un reale cambiamento del Paese e dello stato delle cose. E’ un popolo capace di superare l’amarezza e la sfiducia, che si rimette in discussione e in movimento. E’ un popolo che ha portato contenuti e ha espresso un consenso alla costruzione di una prospettiva comune.
A noi, ora, come ad ogni altra forza politica, associazione, movimento della sinistra, parti integranti di questo popolo, il compito di tramutare la voglia di partecipazione in un progetto che sappia traguardare oltre la contingenza. Un compito che va oltre i nostri interessi individuali o di partito. Abbiamo la responsabilità di ricostruire, dopo anni di divisioni, una SINISTRA forte, con tanti aggettivi e capace di dare rappresentanza, in questo Paese, ai conflitti, al lavoro, ai diritti, all’ambiente, alla pace e alla legalità.
La manifestazione di Roma ci impone di farlo ora, senza perdere tempo!
Con serenità e convinzione, affrontiamo questo percorso che resta comunque difficile, ma che ci viene richiesto a gran voce dagli uomini e dalle donne di questa nuova, diffusa Sinistra. Facciamolo con rinnovata fiducia, non deludiamoli!