Rifondazione Comunista cuore della sinistra:

“IL CUORE DELLA SINISTRA NON SI SPEZZA”

Presentata stamattina a Milano la manifestazione regionale del Prc, fissata per domenica 8 febbraio a Bergamo, con l’intervento di Paolo Ferrero

Bergamo: manifestazione del PRC

Me and Mary in Venice. Summer 2004.

Photo by PRC - Lombardiainfo

“Nessuna sinistra può rinascere, in Lombardia come nel Paese, senza il patrimonio umano, politico e di lotta di Rifondazione Comunista”.

La sintesi su cui tutti concordano è di Alfio Nicotra, segretario del Prc Lombardia, alla conferenza stampa in cui è stata presentata stamattina la manifestazione regionale “IL CUORE DELLA SINISTRA NON SI SPEZZA”, in programma a Bergamo domenica prossima con la partecipazione di Paolo Ferrero, il direttore di Liberazione Dino Greco, l’europarlamentare Vittorio Agnoletto, Luciano Muhlbauer (consigliere regionale) e Claudio Grassi (resp. Nazionale organizzazione del Prc).

“L’iniziativa coinvolge i circa 250 circoli del Prc diffusi sul territorio”, ha detto Nicotra. “Molte compagne e compagni interverranno per parlare dell’attività che il partito sta mettendo in campo sul territorio, per il lavoro e la lotta al carovita, l’ambiente e i diritti, i giovani, la scuola, i migranti”.

Anche in vista del congresso regionale che si terrà il 1° marzo, l’iniziativa suona dunque come un forte segnale di ricompattamento del partito attorno a un progetto di rinnovamento e di rilancio a partire dalle lotte sociali, mentre anche in Lombardia si consuma la scissione – meno consistente di quanto prevedessero i promotori - di una parte dei sostenitori della mozione Vendola. “Non a caso, ha sottolineato al proposito il segretario del Prc Lombardia, “come sede della manifestazione di domenica abbiamo scelto Bergamo, dove la mozione Vendola – che conta su oltre il 61% dei consensi - ha rifiutato compatta la scelta scissionista”.

“E’ del tutto illogico sostenere di voler unire la sinistra avviando l’ennesima scissione”, ha detto Ezio Locatelli, segretario della federazione di Bergamo, ex parlamentare e tra i leader della mozione Vendola che hanno deciso di non seguire nella rottura del presidente della Puglia. Locatelli poi ha sottolineato che “nessuno rinuncia a articolare la discussione dentro Rifondazione comunista. Essa rimane una ricchezza di tutto il partito, nella condivisione di un comune orizzonte politico”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere regionale Luciano Muhlbauer, anch’egli tra i sostenitori della mozione due a Chianciano che non partecipano alla scissione: “Dividersi in questo momento significa favorire il tentativo di sterilizzare persino l’idea di un’alternativa al centrismo, rinunciare all’idea di un progetto autonomo della sinistra, nella società e nelle istituzioni, soffocate nella morsa bipartisan Pd-Pdl”.

Roberto Porta
Milano, 6 febbraio 2009
PRC - Lombardia