Photo by Romeo Cerri
Sono quasi le tre quando l’Assemblea delibera e approva a maggioranza il documento congressuale di Federazione.
Si è fatto tardi ma andiamo a casa soddisfatti. I contributi portati da Sel,Cgil,Cisl,Usb, Italia-Cuba, Comitato beni Comuni e Anpi arricchiscono il nostro dibattito. La presenza dei compagni del Pdci e i contributi inviati alla nostra Assemblea dagli Ecologisti Civici, dall’Osservatorio antimafie di Monza e Brianza e da Libera valorizzano il nostro congresso.
Ne nasce una giornata vivace che vede alternarsi gli interventi di più di 10 delegati e delegate, tra i quali vari giovani compagni, tutti capaci di interventi chiari, lineari,costruttivi.
Non sono i sondaggi o le sconfitte elettorali a dominare il clima bensì è la determinazione, la volontà di ripartire, radicarsi, essere protagonisti di nuove lotte che caratterizzano il dibattito.
Rilanciare il partito sul territorio, unire la sinistra di alternativa è la sfida che ci attende, cercando di coinvolgere Associazioni e movimenti che già si battono per una Brianza diversa.
Il Lavoro è priorità anche in Brianza e sogno per molti giovani e meno disoccupati. Precarizzato o esternalizzato rischia ora di subire l’ondata di privatizzazione del Governo che punta a far cassa tagliando stato sociale e svendendo il patrimonio statale.
Esprimiamo totale contrarietà alla vendita della quota statale di St Microelectronics di Agrate e chiediamo a tutti i livelli di governo di attivarsi a difesa dell’Alcatel e del distretto del vimercatese.
Lavoro e legalità, ambiente e salvaguardia di un territorio cementificato e consumato in questi anni e ora devastato da opere inutili quali la Pedemontana o la Teem.
Antifascismo contro rigurgiti antifascisti che colpiscono i compagni e le compagne da Alessandro, Massimo, Rossella e i tanti che si battono a difesa dei valori e diritti sanciti dalla nostra Costituzione.
Il diritto all’abitare e all’istruzione pubblica e laica sono alcune delle priorità che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi in Brianza.