Federazione Provinciale del PRC di Monza e Brianza al NO-B_DAY del 5 dicembre 2009 a Roma.
Photo by PRC - Monza • info
Non era scontato e nemmeno prevedibile un sabato di dicembre così ricco di iniziative e suggestioni politiche che rinnovano le volontà di cambiare il sistema politico di questo Paese, partendo dalla rimozione del capo del governo Berlusconi ma anche sconfiggendolo sul piano delle politiche economiche, sociali.
Qualche giornale, a ragione, ha scritto che il volto nuovo dell’Italia onesta e pulita è giovane. Nulla ci autorizza ad abbassare la guardia e ridurre l’impegno; anzi il contrario.
Ma già dalla mattina, al Teatro Brancaccio dove veniva presentata la Federazione delle Sinistra, l’aria che si respirava era quella delle grandi occasioni. Molte le facce note dei dirigenti irriducibili del PRC, PDCI e della sinistra diffusa italiana, ma la stragrande maggioranza, del Teatro gremito, era composta da tantissime/i giovani. Questo dato sarà più macroscopico nel pomeriggio quando nel grande serpentone rosso/viola il grosso sono loro giovani. Lo si capisce anche dal continuo scandire di slogans e di canti ovviamente di lotta e d’impegno. Un vero corteo e non una processione come spesso eravamo costretti ad assistere.
Federazione Provinciale del PRC di Monza e Brianza al NO-B_DAY del 5 dicembre 2009 a Roma.
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Dunque il messaggio per la politica, noi compresi, è stato forte chiaro ed inequivocabile. Dovremo saper cogliere gli elementi innovativi di esso senza sottovalutarli o peggio esorcizzarli. La Federazione, e Rifondazione in essa, devono far emergere con forza questa domanda di cambiamento.
Questa è la sfida alla quale sono chiamate le Comunisti e i Comunisti dell’oggi senza se e senza ma.