Appello per la manifestazione del 12 Maggio 2012 a Roma.
Gridiamoglielo in faccia!
Opporsi alle politiche del governo Monti e concorrere alla costruzione di un
modello sociale ed economico alternativo è dovere di ogni cittadina e cittadino democratici: è il
compito urgente che abbiamo tutti noi, in Italia ed in Europa.
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Mai come in questo momento la Costituzione della Repubblica rischia di essere
travolta a partire dall’articolo 1: “L’Italia è una Repubblica democratica
fondata sul lavoro”.
Il valore e la natura stessa della democrazia e dei diritti del lavoro sono infatti gravemente sviliti
da controriforme e manovre economiche inique, esplicitamente dettate da poteri politici e finanziari
esterni al sistema istituzionale del nostro Paese.
Il Governo Monti, pur formalmente legittimato dal sostegno della maggioranza trasversale di un Parlamento
ampiamente logorato nella propria rappresentanza e credibilità, a partire dalle stesse modalità elettorali
che lo hanno espresso, agisce al di fuori di un mandato popolare.
L’introduzione del vincolo del pareggio di bilancio subordina l’esigibilità dei
diritti sociali e alla salute, all’istruzione, alla previdenza e all’assistenza alle “superiori” ragioni
del mercato.
La riforma del lavoro, con lo svuotamento dell’articolo 18 e la sostanziale liberalizzazione
del lavoro precario, segna un salto di qualità nel dominio e nella ricattabilità del
lavoro i cui diritti sono già in via di destrutturazione per l’attacco portato dal governo
Berlusconi alla contrattazione nazionale e alla democrazia sindacale.
Queste politiche sono tanto inique socialmente, quanto recessive e fallimentari sul terreno economico,
e stanno portando il paese in un baratro senza precedenti.
Opporsi a queste politiche e concorrere alla costruzione di un modello sociale ed economico alternativo è pertanto
dovere di ogni cittadina e cittadino democratici: è il compito urgente che abbiamo tutti noi,
in Italia ed in Europa.
- Un’alternativa che contrasti effettivamente la speculazione, usata insieme al debito contratto
dagli Stati per salvare speculatori ed affaristi, come una clava per distruggere i diritti sociali.
- Un’alternativa volta a redistribuire la ricchezza, a fronte della crescita scandalosa delle
disuguaglianze, ad aumentare salari e pensioni, istituire il reddito sociale, riqualificare ed
estendere il sistema di welfare.
- Un’alternativa che si fondi sulla centralità dei diritti del lavoro, riconverta
le produzioni nel segno della sostenibilità ecologica, investa nella conoscenza e nella
cultura, ampli la sfera dei beni comuni sottratti al mercato, riqualifichi il pubblico a partire
da un nuovo modello di democrazia e partecipazione.
- Un’alternativa all’insegna di politiche di pace e cooperazione contro le logiche
di guerra con la drastica diminuzione delle spese militari.
Per queste ragioni, facciamo appello a scendere in piazza il 12 Maggio a Roma.
Contro il governo Monti, le politiche della BCE, della UE e il Fiscal Compact.
Per difendere la democrazia, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, la Costituzione, per
l’Europa sociale.
Vittorio Agnoletto, Sandra Amurri, Cesare Antetomaso, Giorgio Arlorio, Angelo
Baracca, Glauco Benigni, Paolo Berdini, Marco Bersani, Ciccio Brigati, Benedetta Buccellato, Loris
Campetti, Massimo Carlotto, Francesco Caruso, Antonio Castronovi, Adelmo Cervi, Alessio Ciacci, Paolo
Ciofi, Giorgio Cremaschi, Ciro D’Alessio, Roberto D’Andrea, Dante De Angelis, Walter De
Cesaris, Marco Dentici, Paolo Di Vetta, Mario Dondero, Riccardo Faranda, Amedeo Fago, Anna Fedeli,
Gianni Ferrara, Agostino Ferrente, Guglielmo Forges Davanzati, Calogero Giallanza, Alfonso Gianni,
Peppe Giuffrida, Haidi Giuliani, Carlo Guglielmi, Margherita Hack, Beniamino Lami, Guido Liguori, Mimmo
Loffredo, Fabio Massimo Lozzi, Alberto Lucarelli, Gianni Lucini, Silvia Luzzi, Cecilia Mangini, Gianfranco
Mascia, Magda Mercatali, Bartalo Mancuso, Citto Maselli, Ugo Mattei, Sandro Medici, Dino Miniscalchi,
Roberto Musacchio, Loretta Mussi, Giovanni Naccari, Giorgio Nebbia, Carla Nespolo, Nicola Nicolosi,
Luca Nivarra, Fulvio Vassallo Paleologo, Valentino Parlato, Ciro Pesacane, Ulderico Pesce, Barbara
Pettine, Francesco Piccioni, Vito Francesco Polcaro, Gabriele Polo, Pierpaolo Pullini, Franca Rame,
Gianni Rinaldini, Annamaria Rivera, Renzo Rossellini, Alessandro Rossetti, Franco Russo, Nino Russo,
Ersilia Salvato, Patrizia Sentinelli, Adriano Sgrò, Vauro Senesi, Marino Severini, Fabrizio
Tomaselli, Vittorio Vasquez e il gruppo consiliare Napoli è TUA
Roma, 5 maggio 2012