VII Congresso di Rifondazione Comunista

Per il Partito della Rifondazione Comunista e per la sinistra è prioritaria la costruzione di una grande opposizione politica e sociale.

Documento approvato a conclusione del VII Congresso del PRC - Brianza, 11 - 12 Luglio 2008

In Italia l’esito delle elezioni di aprile ha privato il Parlamento, per la prima volta nella storia della Repubblica, di una presenza dei comunisti e della sinistra politica. La destra vince non solo per la nostra debolezza, ma per la capacità di intercettare il disagio sociale con ideologie regressive che rimandano ad un’idea di società autoritaria, xenofoba e razzista, così come ci conferma il recente pronunciamento dell’Unione Europea sulla schedatura dei bambini e del popolo rom.

Ma la destra può fare ciò perché prima di vincere politicamente, si è affermata sul piano culturale. Si potrebbe quindi determinare un ciclo di lunga durata a loro favorevole.

Per il Partito della Rifondazione Comunista e per la sinistra diventa allora prioritaria la costruzione di una grande opposizione politica e sociale.

Un’opposizione larga capace di aggregare e andare anche oltre ai soggetti politici della sinistra. A Sinistra è necessario aprire un processo di ricomposizione delle forze politiche disponibili e della sinistra diffusa che non sono state cancellate dalla sconfitta elettorale.

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Anche in Italia è in corso un generale e continuo e pesante attacco alle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori - attacco che si è concretizzato in tutti i paesi capitalisti - con richieste di ulteriori tagli allo stato sociale e incremento di spese e di impegni militari. La stessa Nato è sempre più uno strumento di aggressione e non di difesa.

Siamo infatti all’interno di una pesante crisi del sistema capitalista, incapace di rispondere alle esigenze di progresso e di pace espresse dalle lavoratrici e dai lavoratori. Ciò rende ancor più necessaria la presenza, l’iniziativa e – quindi – il rafforzamento del Partito della Rifondazione Comunista. L’impegno prioritario di oggi è quello di sconfiggere le destre, con il rafforzamento di un grande movimento unitario per la trasformazione del Paese.

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Si deve ripartire dal nostro partito. Rifondazione Comunista e la sinistra escono da questa crisi se hanno la capacità di mettersi in discussione e di elaborare un progetto autonomo, rilanciando il confronto a sinistra, ricostruendo un percorso comune. Rifiutando logiche autoreferenziali, va rinnovata la capacità di valutare anche la politica delle alleanze sulla base dell’analisi dei programmi e della loro realizzazione.

La costruzione di un progetto autonomo non configge con l’ambizione per il governo del Paese e per la sua trasformazione.

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In Brianza, dove siamo impegnati a contrastare le politiche del governo Formigoni, sono nati e vivono sul territorio movimenti, comitati, reti di associazioni. Si tratta di esperienze importanti in cui il partito è presente e ambisce a costruire un percorso comune di lotta. Nella prossima primavera si terranno le prime elezioni provinciali e verranno rinnovate diverse amministrazioni comunali. Anche in questo caso dobbiamo avere la capacità di costruire un progetto autonomo e di evitare logiche autoreferenziali. La ripresa del confronto a sinistra nel tentativo di ricostruire un percorso comune è propedeutica alla verifica sull’esistenza dei presupposti per future alleanze che saranno sempre conseguenti alla condivisione di programmi e pratiche. Il Prc non si sottrae al franco confronto con le altre forze politiche e non rinuncia ad esercitare il proprio ruolo.

Il VII° Congresso della Federazione della Brianza

• ringrazia tutte le compagne ed i compagni che hanno partecipato ai congressi dei nostri circoli e che con la loro libera espressione di opinione e di voto, nel rispetto delle diverse posizioni, hanno creato i presupposti per un’uscita positiva, per una futura gestione unitaria del partito in Brianza. 242 tra compagne e compagni, il 61,4% delle iscritte/i hanno esercitato il proprio diritto a partecipare alle scelte. La forte ripresa di partecipazione delle iscritte e degli iscritti ci consente di affermare che hanno vinto il nostro vivere collettivo e le compagne ed i compagni che con tanto impegno e generosità ne fanno parte.

• Impegna il partito ad organizzare alla ripresa delle attività un appuntamento seminariale per definire il programma della federazione per la Brianza, coinvolgendo le compagne ed i compagni (Cpf, elette/i, assessori,ecc.) ed aprendo ai contributi esterni (associazioni, comitati e movimenti). A partire dal documento “MONZA E BRIANZA. UNA NUOVA PROVINCIA CON DEMOCRAZIA, DIRITTI E PARTECIPAZIONE” le compagne ed i compagni saranno chiamati a dare un contributo per aggiornare e integrare il documento stesso. Il nostro progetto per la Brianza dovrà parte da alcune grandi questioni prioritarie:

• Invita il partito in Brianza a rilanciare il tesseramento al fine di incrementarne il radicamento nel territorio

• Impegna il partito provinciale a partecipare e a promuovere vertenze nazionali e locali per fronteggiare le politiche delle destre,

• Riconoscendo come valore condiviso la gestione unitaria del partito impegna:

• incarica la Presidenza del Congresso della Federazione di gestire la fase transitoria, la cui scadenza coinciderà con l’elezione degli organismi dirigenti della federazione.

Congresso del PRC - Brianza
Monza, 12 luglio 2008