Siamo fuori legge anche quest'anno, dunque, anche se con valori decisamente più bassi degli anni trascorsi. E' il caso di essere ottimisti, dunque, e di sperare che nel 2011 ci metteremo in regola con i parametri europei? Purtroppo no. In parte, è vero, il risultato fa parte di una tendenza positiva che dura da anni, ma il 2010 è stato un anno anomalo dal punto di vista climatico: tutti i mesi dell'anno infatti sono stati caratterizzati da precipitazioni abbondanti e frequenti, con una piovosità molto più alta della media e il frequente ingresso nel catino padano di perturbazioni capaci di rimescolare l'aria e diluire gli inquinanti. Non è quindi davvero il caso di fare previsioni sul futuro basandosi sui risultati del 2010. Dovremo convivere ancora a lungo con l'inquinamento delle città, visto che le politiche antismog restano sulla carta, poco o per nulla applicate e fatte rispettare.
“La progressiva e lenta diminuzione dell'inquinamento da polveri sottili che si registra è dovuta ai minor inquinamento delle automobili e dei camion nuovi piuttosto che alle politiche introdotte dalla Regione Lombardia e dalle singole amministrazioni comunali – accusa Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente - Le politiche regionali più incisive, infatti, sono state sostanzialmente boicottate dai comuni e dalle categorie economiche coinvolte. Due esempi tra i tanti: i comuni che hanno effettuato controlli e corrisposto multe per i veicoli diesel euro 0, euro 1 e euro 2 che nonostante i divieti continuano a circolare sono stati solo 2 in tutta la Provincia di Milano. Il programma di applicazione di filtri anti particolato per i camion più vecchi ha avuto decine di migliaia di “prenotazioni” degli incentivi regionali ma solo alcune migliaia di applicazioni (stimiano non più di 5 mila su 150.000 camion ultra inquinanti in circolazione). E' comprensibile quindi che non si riesca a rientrare nei limiti di qualità dell'aria previsti dalla Direttiva Europea e che, di conseguenza, l'Europa ci faccia pagare una salata multa. Una multa, purtroppo, che pagheremo noi cittadini con le nostre tasse: inquinati prima e tartassati dopo!”
La situazione è destinata a migliorare molto poco anche per i previsti aumenti di traffico, visto che la Regione sta programmando e mettendo in cantiere il raddoppio della rete autostradale lombarda: dalla Broni-Mortara alla Brebemi, dalla Pedemontana alla TEM e alla Cremona-Mantova, è chiaro a tutti dove verranno investite le risorse nel prossimo decennio: non certo nel potenziamento e nell'estensione del trasporto pubblico e della logistica ferroviaria delle merci! Gli aumenti di traffico stradale sulle nuove autostrade potrebbero addirittura vanificare i benefici che in questi anni sono avvenuti grazie alla sostituzione del parco circolante di auto e TIR.
“Quello che chiediamo, in primo luogo all'Assessore regionale Cattaneo, è di dotare la Lombardia di un programma di potenziamento del trasporto pubblico di ambizioni europee – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia – in questo momento ci stiamo indebitando per fare nuove autostrade: ma è davvero questa la priorità per la nostra regione? Noi diciamo di no: nel confronto con le altre regioni europee, la Lombardia non tiene sul fronte del trasporto pubblico, in primis ferroviario. Per recuperare competitività dobbiamo almeno raddoppiare il numero di viaggiatori che scelgono il trasporto pubblico, anche a costo di rinunciare ad investimenti autostradali davvero inopportuni!”
Da ieri ricomincia il conto dei giorni di superamento nel nuovo anno. Se dovessimo misurare gli auspici in base alle misure delle centraline, il 2011 si preannuncia pessimo. Secondo ARPA a Milano si è raggiunto il valore record (mai raggiunto in tutto il 2010) di 157 microgrammi/metrocubo, a Monza 152, a Bergamo 108, 118 a Lodi e 106 a Mantova. L'effetto dei botti di fine anno si è dunque sommato all'inquinamento da traffico, visto che da giorni a Milano si misurano valori a tre cifre per le polveri .
I dati del 2010: media annua e numero di giorni di superamento del limite dei 50 microgrammi/metrocubo (µg/m3), in verde i valori al di sotto dei limiti tollerati
MB | BS | MI | MN | LO | BG | PV | CO | LC | VA | SO | CR | |
Media PM10, µg/m3 | 40,4 | 39 | 40,6 | 37,5 | 35,3 | 36,9 | 34,3 | 31,2 | 25,6 | 30,8 | 25,1 | nd |
Giorni di superamento | 92 | 89 | 87 | 83 | 73 | 71 | 54 | 42 | 42 | 40 | 31 | nd |
Fonte: elaborazione Legambiente Lombardia su dati ARPA