“Quella di Formigoni è una vera e propria provocazione: senza nemmeno attendere il voto finale sul PSSR (Piano Socio Sanitario Regionale), si procede con l’accordo di programma sul Policlinico. Si tratta di un atto grave anche sul piano istituzionale, perché irrispettoso delle prerogative del Consiglio, ma soprattutto nel merito.
Questa scelta inaugura un modelloche verrà esteso agli altri ospedali e che si reggerà sulla loro trasformazione in soggetti di diritto privato. Con questo non si conseguirà alcuna miglioria sul piano della qualità del servizio, ma si otterranno risparmi – dallo stesso Formigoni quantizzati in 100 miliardi per il solo Policlinico - agendo sull’occupazione (sono prevedibili migliaia di esuberi tra i lavoratori ospedalieri) e sull’esternalizzazione dei servizi a favore dei profitti degli appaltatori privati.
Denunciamo inoltre un regalo di 400 miliardi di fondi pubblici ai privati che entreranno nelle fondazioni di partecipazione. Gli ospedali oggetto di sperimentazione (Policlinico, Niguarda, S. Anna di Como, Bergamo, Varese) sono infatti beneficiari, in tutto o in parte, di finanziamenti pubblici per la loro realizzazione.
I costi al pubblico, il profitto ai privati, dunque: altro che mission pubblica e privato mecenate!”