SI CHIUDONO I SERVIZI, SI RIDUCE IL PERSONALE
E  SI PROSPETTA UNA SUA RICONVERSIONE

ALLARME PER L'OSPEDALE
BORELLA DI GIUSSANO

Gianni Confalonieri, Capogruppo regionale di Rifondazione Comunista ha presentato un’interrogazione urgente

“La Regione va avanti nel suo progetto di smantellamento dei piccoli ospedali pubblici integrati con i servizi territoriali”. Così Gianni Confalonieri, Capogruppo regionale di Rifondazione Comunista, denuncia la notizia di un progetto di ristrutturazione dell’Ospedale Borella di Giussano, facente capo all’Azienda Ospedaliera di Vimercate, che prevede la riduzione del personale e la riconversione della struttura in presidio monospecialistico.

“L’obiettivo – continua Confalonieri – è la privatizzazione della sanità lombarda, come abbiamo più volte dichiarato in fase di discussione del Piano Socio Sanitario Regionale. L’Azienda ospedaliera di Vimercate, infatti, è una di quelle che dovrebbe vedere l’ingresso dei privati, attraverso la sua trasformazione in Fondazione. E’ solo in questo modo che si può spiegare il progetto di riconversione di un ospedale economicamente sano e che fornisce un servizio buono e completo ai cittadini, in presidio monospecialistico”.

Le preoccupazioni di Confalonieri, condivise anche dai cittadini e dai lavoratori, sono confermate dal fatto che è già in atto la riduzione delle prestazioni fornite dall’ospedale: trasferimento di 7 tecnici di laboratorio presso altri presidi aziendali, chiusura della farmacia ed imminente chiusura dell’emoteca.

“Sulla questione – conclude Confalonieri – ho presentato un’interrogazione urgente alla Giunta regionale. L’ospedale Borella di Giussano è un punto di riferimento importante per un notevole numero di utenti del servizio sanitario pubblico e non è ammissibile che venga chiuso o trasformato senza un progetto condiviso dai cittadini, dai lavoratori e dagli amministratori locali.”

Tiziana Saporito
Milano, 24 aprile 2002